È una partita tutta interna al Partito Democratico quella che deciderà il nuovo presidente del Consiglio regionale della Campania. In attesa che il presidente Roberto Fico sciolga le riserve sulla composizione della Giunta, un annuncio che potrebbe arrivare prima di lunedì quando si terrà la prima seduta del nuovo consiglio regionale, restano due i nomi ancora in campo per la guida dell’assemblea: Massimiliano Manfredi e Maurizio Petracca.
I numeri in Consiglio parlano chiaro e restringono il confronto all’interno del Pd, con una scelta che risulta strettamente intrecciata agli equilibri complessivi della squadra di governo regionale. La definizione dell’esecutivo, infatti, sarà determinante anche per l’assegnazione delle principali cariche consiliari.
Ufficio di Presidenza
Prende forma l’assetto del centrosinistra.
Nel frattempo, all’interno della maggioranza di centrosinistra si va delineando la possibile composizione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Alla lista PSI–Avanti dovrebbe andare un ruolo di primo piano con Giovanni Mensorio, già alla guida della commissione Attività Produttive, indicato come vicepresidente del Consiglio regionale. Per la lista A Testa Alta, invece, si profila l’incarico di questore di maggioranza, con Giovanni Porcelli in pole position. Resta ancora da assegnare la carica di segretario d’Aula, che con ogni probabilità verrà attribuita alla lista Casa Riformista.
Le scelte del centrodestra per la prima seduta
Definito anche lo schema delle nomine che il centrodestra porterà in Aula. Fratelli d’Italia dovrebbe indicare Giuseppe Fabbricatore come vicepresidente del Consiglio regionale, Forza Italia punterà su Giovanni Zannini per il ruolo di questore, mentre la Lega proporrà Michela Rostan come segretario d’Aula.
I nomi saranno formalizzati e votati nel corso della prima seduta del nuovo Consiglio regionale della Campania, convocata per lunedì 29 dicembre alle ore 11. L’intesa tra le forze di centrodestra, che alle Regionali del 23 e 24 novembre hanno sostenuto la candidatura di Edmondo Cirielli alla presidenza della Regione, riguarda esclusivamente l’Ufficio di Presidenza.
Il confronto sulle presidenze delle Commissioni speciali, che spettano interamente alle opposizioni, è rinviato a una fase successiva e non dovrebbe entrare nel vivo prima del mese di febbraio. Nel frattempo, l’attenzione resta puntata sulle decisioni del presidente Fico, chiamato a chiudere il cerchio sugli assetti istituzionali della nuova legislatura.


