30 Dicembre 2025

2025: che anno è stato per la politica nella provincia di Salerno

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2025: che anno è stato per la politica nella provincia di Salerno

Il 2025 si chiude come un anno politico particolarmente denso per la provincia di Salerno, caratterizzato da conflitti istituzionali, mobilitazione civica, pressioni sanitarie e tensioni amministrative. Dalla ventilata chiusura di servizi essenziali alla conferma di progetti logistici e culturali, la politica locale ha vissuto una fase di contrasti netti tra cittadini, amministrazioni e livelli decisionali regionali e nazionali.

La battaglia politica e istituzionale per il Punto Nascita di Sapri

Forse nessuna vicenda ha sintetizzato meglio il 2025 politico provinciale come quella legata al Punto Nascita dell’ospedale “Dell’Immacolata” di Sapri, rapidamente trasformata da un dibattito locale in un caso di più ampia risonanza.

La Giunta Regionale della Campania, nel quadro della riorganizzazione della rete ospedaliera prevista per legge, aveva deciso di chiudere il Punto Nascita di Sapri perché il reparto non aveva raggiunto la soglia minima di 500 parti annuali richiesta dal Ministero della Salute. Tale scelta, inserita in una deliberazione della Regione, dava seguito a un percorso che riguardava anche altri presidi ritenuti “sub‑standard”. 

Immediatamente la decisione ha scatenato una forte reazione politica e sociale: proteste davanti all’ospedale di Sapri, con future mamme, comitati locali e rappresentanti sindacali in piazza a chiedere il mantenimento del servizio, invocando il diritto alla salute nel territorio del Golfo di Policastro. 

Nel corso dell’estate la vicenda è diventata simbolo di uno scontro politico più ampio: la FP CGIL Salerno ha definito la chiusura “inaccettabile”, denunciando la mancanza di dialogo con i sindacati e sottolineando il rischio di un vuoto assistenziale e sociale.  Allo stesso tempo sindaci e amministratori locali – con iniziative formali come tavoli tecnici e richieste alla Prefettura – hanno reso la disputa sanitaria anche un terreno di confronto istituzionale. 

La partita politica si è spostata davanti ai giudici amministrativi: il TAR della Campania ha sospeso la delibera regionale che prevedeva la chiusura del Punto Nascita, riconoscendo che la valutazione sull’assenza di “disagio oro‑geografico” era stata condotta in modo inadeguato e ordinando al Ministero della Salute di esprimersi nuovamente sulla deroga sanitaria richiesta dalla Regione. L’effetto è un rinvio e una parziale vittoria dei sindaci del Golfo di Policastro, con udienza fissata al 27 maggio 2026 per la decisione di merito

Elezioni regionali e consiglieri eletti dalla provincia di Salerno

Il 2025 è stato un anno cruciale anche per la politica regionale campana, con le elezioni del 23–24 novembre che hanno ridisegnato la geografia istituzionale di Palazzo Santa Lucia. A livello regionale, la tornata ha decretato la vittoria netta di Roberto Fico, leader della coalizione di centrosinistra, con oltre il 60,6% dei voti e la guida della Campania per i prossimi cinque anni. 

Nel nuovo Consiglio regionale, composto da 51 membri (50 consiglieri + il presidente), la coalizione di centrosinistra ha ottenuto la maggioranza con 33 seggi, mentre il centrodestra, guidato da Edmondo Cirielli, ha conquistato 18 seggi. 

La provincia di Salerno, assegnataria di 9 seggi in Consiglio regionale, è diventata un banco di prova significativo per la competizione politica e per la rappresentanza territoriale. I consiglieri eletti, indicativi degli equilibri di consenso e della forza dei diversi partiti e coalizioni, sono i seguenti: 

Consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Salerno

Per il centrosinistra:

  • Corrado Matera (Partito Democratico) – 19.621 voti
  • Franco Picarone (Partito Democratico) – 13.174 voti
  • Luca Cascone (A Testa Alta) – 20.877 voti
  • Andrea Volpe (Avanti Campania) – 17.305 voti
  • Giovanni Maria Cuofano (Fico Presidente) – 4.979 voti

Per il centrodestra:

  • Giuseppe Fabbricatore (Fratelli d’Italia) – 13.836 voti
  • Roberto Celano (Forza Italia) – 8.650 voti
  • Mimì Minella (Lega) – 5.941 voti
  • Sebastiano Odierna (Cirielli Presidente) – 3.183 voti

Questa composizione evidenzia una prevalenza del centrosinistra nella circoscrizione salernitana, con 5 seggi su 9, e una significativa presenza del centrodestra con 4 seggi, riflettendo la polarizzazione elettorale tra i due schieramenti anche a livello locale. 

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