Agropoli, polemica sul doppio appalto per il marciapiedi. Sindaco replica : «Opera di disinformazione»

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Agropoli, polemica sul doppio appalto per il marciapiedi. Sindaco replica : «Opera di disinformazione»

Il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, replica al consigliere di minoranza del M5s Consolato Caccamo sulla polemica scoppiata nei giorni scorsi riguardo i lavori relativi ai marciapiedi di via Taverne. A quanto pare, infatti, i marciapiedi recentemente costruiti sono stati sottoposti nuovamente ad ulteriori lavori di demolizione e costruzione«Caccamo continua nella sua opera di disinformazione – replica il sindaco Coppola -. Niente di più falso e a sostegno delle mie parole vi è un ordine di servizio del Responsabile unico del procedimento (Rup) dei lavori di riqualificazione di Piazza Mediterraneo, geometra Sergio Lauriana. Nello stesso – continua –  si evidenzia che l’ente ha accertato una discrasia nell’esecuzione dei lavori con riferimento al marciapiede di via Taverne e ha invitato, per questo motivo, la ditta a voler immediatamente ripristinare lo stesso». 

«Hanno appaltato per ben due volte la stessa opera (che geni) – denunciava Caccamo – che in qualità di contribuenti saremo richiamati a ripagare due volte nel corso degli anni a venire». Il consigliere ha anche riportato nel dettaglio, in materia economica, il costo dei due appalti per lo stesso lavoro. Nel marzo 2015 era  stato approvato dalla giunta il progetto dei lavori di ‘riqualificazione piazza Mercato’ dell’importo di 500.000 euro che solo in data 27 dicembre 2016 è stato finanziato con la sottoscrizione di un prestito con la ‘Cassa Depositi e Prestiti’ per l’importo di 492.164 euro. Eppure, come riporta appunto Caccamo, sembrerebbe che il primo intervento di lavori sia stato appaltato nell’aprile del 2016 per una somma totale di 154,438 euro

Nella comunicazione, inviata all’aggiudicataria dell’appalto, si precisa che le lavorazioni eseguite in difformità rispetto al progetto originario saranno a totale carico della ditta. «Credo che una buona regola – evidenzia Coppola – per fare una corretta informazione, sarebbe quella di documentarsi, ma il consigliere Caccamo ha dimostrato, in più occasioni, di non essere dedito a tale costume, ma piuttosto di mistificare i fatti, pur di spettacolarizzarli. Il tutto a danno della cittadinanza. E’ talmente disperato – conclude – che è disposto a fare di tutto pur di racimolare qualche pugno di voti in vista delle consultazioni elettorali».

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