30 Ottobre 2025

Al via oggi la XXVII edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico

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Al via oggi la XXVII edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico

Sono stati i giovani i protagonisti dell’apertura della XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: dall’inaugurazione in Basilica, la prima mattinata della BMTA ha avuto lo sguardo puntato sulle nuove generazioni, per le quali da anni la Borsa ha grande attenzione.

«Un ringraziamento di cuore a Sua Eccellenza Vincenzo Calvosa, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania per la sua vicinanza e per aver voluto fortemente che i giovani fossero protagonisti dell’apertura in Basilica – ha dichiarato il Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli – questo sito è non solo un luogo di riferimento della comunità e parte del Parco Archeologico, ma per anni è stato anche il luogo di incontro di ArcheoLavoro, la sezione della Borsa dedicata all’orientamento post diploma e post laurea degli studenti per conoscere le opportunità di lavoro. Far conoscere ai ragazzi a conoscere gli sbocchi possibili e invitarli a credere in un futuro lavorativo nel settore per rimanere al Sud è uno dei tanti apporti della Borsa per il territorio, oltre alla straordinaria opportunità di relazioni che ha costruito e costruisce edizione dopo edizione. Insieme da 27 anni con gli enti promotori, a partire da Regione Campania, Parchi Archeologici di Paestum e Velia, Comune di Capaccio Paestum, la BMTA è occasione di incontro anche per stringere accordi di partenariato nell’ambito del turismo e del patrimonio culturale. Ai giovani – ha concluso Picarelli – per esperienza diretta dico che se ci sono le intuizioni e le idee si può andare avanti con coraggio senza assistenzialismo.»   

«Stiamo provando a fare di tutto per far rimanere i giovani qui e la Borsa, grande intuizione di Ugo Picarelli, sta già facendo la storia del territorio», ha commentato il Sindaco di Capaccio Paestum Gaetano Paolino, plaudendo anche al lavoro fatto dagli uffici del Comune in questi mesi per la riuscita dell’iniziativa.

«Occasioni come la Borsa ci insegnano cosa vuol dire veramente fare rete – ha rimarcato Tiziana D’Angelo Direttore Parchi Archeologici di Paestum e Velia – un evento che dobbiamo portarci tutto l’anno ed esempio di come si costruiscono relazioni, un’iniziativa che non distingue tra locale, regionale, nazionale, globale: da qui si espandono gli orizzonti e il desiderio di interagire

Alla cerimonia di inaugurazione in Basilica, con la Benedizione del Vescovo Calvosa e i saluti, oltre che del Sindaco Paolino, di Tiziana D’Angelo Direttore Parchi Archeologici di Paestum e Velia, Francesco Cerrone Dirigente Scolastico IIS “Ipsar Piranesi” di Capaccio Paestum, Adriano Guida Responsabile Pastorale per il turismo Diocesi di Vallo della Lucania, è seguito il taglio del nastro al Next ex Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale risalente agli anni Venti dove dal 2021 si svolge la BMTA.  

A precedere la Conferenza di apertura, il Collegamento con Ahmed Ghoneim CEO delGEMGrand Egyptian Museum di Giza in Egitto a due giorni dall’inaugurazione ufficiale prevista sabato 1 novembre.

“Turismo Culturale, Industria Creativa, Tecnologia Digitale: Politiche e Investimenti dell’Unione Europea” il tema della Conferenza di apertura a cura del Parlamento europeo in Italia e della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, con gli interventi di Ignazio Abrignani Presidente Osservatorio Parlamentare per il Turismo, Carlo Corazza Direttore Parlamento europeo in Italia, Margherita Chiaramonte Direzione Commerciale Aviation Napoli Salerno Airports Gesac SpA, Mark De Laurentiis Responsabile Direzione Tutela dei Diritti del Passeggero ENAC Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Massimo Formichella Direzione Sales – Sviluppi Commerciali, Charter e Gruppi Trenitalia, Simonetta Giordani Segretario Generale Associazione Civita, Enrico Martino Responsabile dell’Unità di Missione per il PNRR Ministero del Turismo, Tullio Del Sette Commissario Straordinario ACI Automobile Club d’Italia, Nicola Vladimiro Ciccarelli Vice Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Giuseppe Scanu Presidente FIAVET Campania Basilicata, Vittorio Messina Presidente Assoturismo Confesercenti, Alberico Gambino Parlamentare europeo. Per l’occasione è stato presentato il Rapporto 2025 “Turismo & Territorio: tendenze, impatti e dinamiche d’impresa” a cura di SRM Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo.

Il rilancio delle aree interne attraverso il patrimonio culturale e archeologico e il ruolo delle startup: se n’è discusso nell’ambito dell’iniziativa “Cilento Comunità Unesco. Innesti: tra orizzonti e visioni”, in collaborazione con Università di Salerno e Campus Mediterraneo, ospitata dalla BMTA in occasione dei 30 anni dell’Ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. 

La prima giornata si è conclusa con la Conferenza “Cucina e Archeologia nell’identità culturale italiana” a sostegno della Cucina Italiana candidata a patrimonio immateriale Unesco, che ha visto la partecipazione in collegamento del professore Pier Luigi Petrillo, autore del dossier di candidatura: “Se la cucina italiana fosse dichiarata patrimonio dell’UNESCO sarebbe la prima cucina al mondo tout court ad avere il riconoscimento. All’opposto, è un mosaico di tante diversità locali, che si è evoluto nel tempo grazie a molteplici influenze culturali. Per questo nel dossier di candidatura spieghiamo che la cucina italiana è come una spugna che ha assorbito nei secoli tanti liquidi diversi per mescolarli e farli propri e poi rilasciare qualcosa di origine e identitario. Nel dossier di candidatura – ha concluso – uno degli allegati è il video di pochi minuti di un bambino di otto anni che chiede alla nonna perché quando lo sveglia la mattina, la prima domanda che gli formula è sempre ‘cosa vuoi mangiare per pranzo?’. Ecco, quel video mostra come la cucina sia per gli italiani un gesto d’amore, un modo per prendersi cura di sé e degli altri”.

Hanno relazionato, inoltre, il Presidente Nazionale di Unioncamere Andrea Prete, il Vice Presidente del Touring Club Italiano Giuseppe Roma, il Comandante Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri Fabrizio Parrulli; hanno concluso i lavori Patrizio Giacomo La Pietra Sottosegretario di Stato all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste e Gian Marco Centinaio Vice Presidente Senato della Repubblica.

Ha moderato i lavori Maddalena Fossati Direttore de “La Cucina Italiana”, la più antica rivista gastronomica al mondo, fondata nel 1929, ancora in edicola, che rappresenta una delle tre comunità promotrici della candidatura.

Al termine della conferenza è stato firmato un protocollo di intesa nell’ambito del programma “FSL Formazione Scuola Lavoro” tra l’Istituto di Istruzione Superiore “Ipsar Piranesi” con le realtà della ristorazione esperienziale, le cui massaie rappresentano, quali ambasciatrici della gastronomia cilentana (Tenuta Vannulo e La Dispensa dell’Azienda Agricola San Salvatore di Paestum, Genuini Cilento di San Mauro Cilento), la narrazione popolare delle antiche ricette familiari del saper cucinare solo con ciò che la terra è in grado di offrire.

Andrea Prete, Presidente Unioncamere, partecipando alla riunione del Sector Group Tourism della Enterprise Europe Network, ha riferito che: «Unioncamere, insieme al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, è impegnata in una collaborazione istituzionale per la definizione di una Strategia agricola nazionale per le aree interne. L’obiettivo è duplice: valorizzare il capitale umano, naturale e culturale di questi territori e supportare oltre 1,2 milioni di imprese agricole e agroalimentari, che rappresentano una risorsa strategica per contrastare lo spopolamento e rilanciare l’economia locale. Le analisi condotte mostrano un’evoluzione significativa: nelle 124 aree di progetto cresce la diversificazione verso il turismo, con la quota di aziende agricole con agriturismi salita dal 28,9% del 2010 al 43,7% nel 2020, mentre nel resto del Paese è ferma al 32,5%. Nonostante le difficoltà demografiche – aggiunge Prete – le aree interne esprimono una forte vitalità imprenditoriale e un potenziale turistico in crescita, con un +7% di arrivi tra il 2019 e il 2024 e una domanda sempre più attenta alla sostenibilità e disposta a spendere di più per esperienze autentiche. Investire in questi territori significa scommettere su un’Italia che cresce in modo equilibrato e inclusivo. Attraverso i diversi progetti del Sistema camerale – come Mirabilia, che connette produzioni locali, patrimonio culturale e turismo – stiamo costruendo una filiera integrata tra agricoltura, cultura, ambiente e innovazione. Il potenziale è enorme: il target di utenza di queste aree ha una spesa turistica complessiva stimata in 24,5 miliardi di euro, e solo un giorno di permanenza in più può generare 6 miliardi di valore aggiunto per l’economia nazionale».

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