Allarme sicurezza, il sindaco Valiante al prefetto: «Misure immediate per fermare furti nel Cilento»

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Allarme sicurezza, il sindaco Valiante al prefetto: «Misure immediate per fermare furti nel Cilento»

Con un documento ufficiale trasmesso oggi al Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, il sindaco di Cuccaro Vetere, Simone Valente, interviene sulla crescente emergenza sicurezza che sta colpendo il territorio cilentano. In particolare, il primo cittadino chiede misure concrete e immediate per far fronte all’ondata di furti che sta esasperando le comunità locali.

Il messaggio, inviato anche per conoscenza al sindaco di Futani, Dario Trivelli – promotore del tavolo intercomunale sulla sicurezza – è un appello che fotografa una situazione divenuta «insostenibile ed intollerabile».

Tra le proposte messe nero su bianco, spicca la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l’obiettivo di sviluppare strategie condivise e coordinate tra istituzioni, Forze dell’Ordine e amministrazioni locali.

Il documento elenca interventi operativi specifici: aumento dei pattugliamenti nelle fasce orarie più sensibili; rinforzi temporanei di personale presso i comandi di Carabinieri e Polizia; controlli straordinari e posti di blocco, anche in collaborazione con i Comuni limitrofi; potenziamento della videosorveglianza, attraverso l’implementazione del sistema “Targa System” integrato con la banca dati nazionale delle Forze dell’Ordine.

Proprio su questo punto, il sindaco Valente sottolinea una criticità tecnica ed economica: «Il problema – scrive – è che quando cercammo di farlo, si dovevano affrontare costi di abbonamento e convenzioni con le forze dell’ordine”. Per ovviare, viene chiesto il supporto diretto del Ministero o dell’ANAS per installare varchi di lettura targa lungo i principali accessi stradali del territorio, come la variante alla SS18 o nei pressi di Agropoli e Sapri.

Un documento forte, che non esclude neppure la mobilitazione. “Con preghiera di farle proprie – conclude Valente rivolgendosi al Prefetto – inoltro anche il documento all’avv. Trivelli perché possa costituire parte integrante della proposta del Tavolo dei Sindaci, e se necessario anche oggetto di mobilitazione istituzionale e protesta civile, a difesa di comunità inermi, sindaci abbandonati e cittadini giustamente esasperati».

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