29 Ottobre 2025

Anguissa trascina il Napoli: vittoria di carattere a Lecce e primo posto momentaneo

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Anguissa trascina il Napoli: vittoria di carattere a Lecce e primo posto momentaneo

Il Napoli torna a ruggire, e lo fa nel segno di Frank Zambo Anguissa, protagonista assoluto di una serata sofferta ma vincente. La squadra di Antonio Conte espugna il “Via del Mare” grazie al colpo di testa del centrocampista camerunese, che firma il suo secondo gol consecutivo in campionato e regala tre punti preziosi agli azzurri, proiettandoli momentaneamente in vetta alla classifica.

Un successo di forza e carattere

Non è stato un successo semplice. Il Lecce, spinto dal pubblico di casa, ha giocato una partita ordinata e intensa, mettendo più volte in difficoltà il Napoli. Ma la formazione di Conte ha saputo reagire con determinazione, trovando nella solidità difensiva e nella concretezza dei suoi leader la chiave per rompere la serie negativa lontano dal “Maradona”.

Dopo quattro sconfitte consecutive tra campionato ed Europa, gli azzurri ritrovano così una vittoria esterna fondamentale e, soprattutto, la porta inviolata, che mancava da ben otto partite ufficiali.

Milinkovic-Savic decisivo

Il momento cruciale del match arriva a inizio ripresa, quando l’arbitro – dopo una lunga revisione al Var – concede un rigore al Lecce per un tocco di mano di Juan Jesus. Sul dischetto si presenta Camarda, ma il portiere Milinkovic-Savic si supera e neutralizza la conclusione, mantenendo il risultato sullo 0-0.

Un intervento che cambia l’inerzia della partita e che, di fatto, diventa la sliding door dell’incontro. Da lì in poi, il Napoli cresce, aumenta i ritmi e costruisce con pazienza la vittoria.

L’uomo in più

Il gol decisivo arriva al minuto 69: calcio piazzato di Neres, palla morbida in area e spizzata vincente di Anguissa, che ancora una volta si dimostra imprescindibile nello scacchiere di Conte. È lui l’MVP per la quinta volta nelle prime nove giornate, confermandosi tra i centrocampisti più dominanti della Serie A.

I cambi di Conte e la gestione finale

La svolta tattica porta la firma dell’allenatore: dentro McTominay, Hojlund e Spinazzola, cambi che donano energia e profondità a una squadra che sembrava bloccata. Il Napoli ritrova così ritmo e ampiezza, controllando poi con ordine i minuti finali.

Un successo “sporco”, conquistato con sacrificio e compattezza, proprio come piace a Conte. Il Napoli torna a casa con tre punti, il sorriso ritrovato e la sensazione che, dopo Lecce, la strada verso l’alto sia di nuovo aperta.

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