Ruggi, anziana paziente legata al letto: le reazioni politiche

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Ruggi, anziana paziente legata al letto: le reazioni politiche

L’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno torna al centro di un caso che scuote l’opinione pubblica: la pratica della contenzione fisica dei pazienti, denunciata attraverso i social da una cittadina che ha documentato la madre anziana legata al letto nel reparto di medicina d’urgenza.

Mario Polichetti, responsabile del Dipartimento nazionale Sanità dell’Udc, denuncia con fermezza: «Non possiamo più tollerare simili episodi. Legare i pazienti, soprattutto anziani e fragili, è una barbarie che calpesta la dignità della persona e che non ha giustificazioni cliniche se non in rarissimi casi eccezionali. La contenzione fisica non è cura, ma abbandono mascherato da terapia. Siamo di fronte a una prassi che sembra consolidata e che, nonostante le denunce e i riflettori mediatici, continua indisturbata. Se dopo i servizi televisivi e le indagini dei Nas la situazione è rimasta immutata, significa che c’è una responsabilità gestionale e organizzativa che non può più essere ignorata.» L’appello è diretto al vertice dell’Azienda ospedaliera: «Chiediamo al nuovo direttore generale un atto di coraggio: mettere fine a una pratica disumana e avviare seriamente un percorso che privilegi la tutela dei pazienti e il rispetto della loro dignità. Non servono giustificazioni di facciata, servono provvedimenti chiari e immediati. Chi continua a legare le persone ai letti deve essere richiamato alle proprie responsabilità.» Il responsabile sanità dell’Udc conclude con un monito: «Un ospedale è un luogo di cura, non un luogo di sofferenza aggiuntiva. Continueremo a vigilare affinché nessun paziente debba più subire l’umiliazione di essere immobilizzato come fosse un problema da gestire e non una persona da assistere

Sulla vicenda interviene anche Sebastiano Odierna, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Sarno e candidato al Consiglio regionale della Campania, che attacca duramente: «Quello che è accaduto al Ruggi non è soltanto un fatto grave, ma la fotografia impietosa dello stato in cui versa la sanità campana. È inaccettabile che nel 2025 ci siano ancora pazienti anziani immobilizzati ai letti per carenze organizzative e strutturali. Questo non è curare, è abbandonare i cittadini nelle mani dell’inefficienza.» Odierna punta il dito contro le responsabilità politiche e gestionali: «La Regione Campania ha avuto anni per intervenire e invece siamo ancora di fronte a pronto soccorso saturi, reparti senza posti letto e personale lasciato solo a gestire situazioni impossibili. È chiaro che la sanità campana è ormai al collasso, e chi governa deve assumersi la responsabilità di questo disastro.» Il candidato al consiglio regionale conclude con un impegno politico preciso: «La dignità dei pazienti non può essere calpestata. Serve una rivoluzione nella gestione sanitaria campana, che parta da investimenti reali in strutture, personale e organizzazione. Io sarò in prima linea per restituire ai cittadini il diritto alla cura, non all’umiliazione

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