Il Comitato contro il mega impianto di compostaggio nel Cilento diventa associazione

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Il Comitato contro il mega impianto di compostaggio nel Cilento diventa associazione

Buona la prima per la neonata associazione per la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico del Cilento che sabato sera ha organizzato a Vallo Scalo “sCOMPOSTiamoci”, una serata di dibattito e musica molto partecipata.

L’associazione prende le mosse dal Comitato costituito dai cittadini per impedire la realizzazione di un mega impiantoindustriale di compostaggio nel Comune di Castelnuovo Cilento, in località Foresta-Mancino, in un’area contigua al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

L’impianto dovrebbe trattare circa 22mila tonnellate di rifiuti all’anno, pari a circa 50 volte il fabbisogno del comune di Castelnuovo Cilento.

Il comitato, che ora è diventato associazione, ha potuto contare in questi mesi sul supporto di tecnici, ingegneri, geologhi, legali e molte persone che hanno messo il proprio tempo e le proprie competenze al servizio della battaglia. L’associazione per la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico del Cilento è formata dunque da professionisti che hanno studiato il progetto per valutarne l’opportunità, evidenziarne le criticità e proporre soluzioni alternative.

«È stato grazie al Comitato se una parte così ampia della popolazione dei comuni di Castelnuovo Cilento, Salento, Casalvelino e dei paesi limitrofi è venuta a conoscenza delle specifiche del progetto – ha spiegato l’associazione – e ha potuto ribellarsi alla decisione presa dall’amministrazione comunale guidata dal dottor Eros Lamaida».

La battaglia è ancora in corso, il progetto definitivo è attualmente in fase di VIA alla Regione, ma i cittadini sono determinati a impedirne la realizzazione.

La serata in piazzetta Minerva a Vallo Scalo ha visto un primo momento di dibattito, con l’ingegnere Salvatore Forte e il presidente della neonata associazione, Adolfo Griffo; e un secondo momento di musica popolare con i Kiepò, i Lanternina Folk e Piera Lombardi. L’ingegnere è dal primo giorno al fianco dei cittadini con le sue competenze tecniche, anche gli artisti hanno sposato dal principio la battaglia.

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