Atena Lucana, al via la XXIX edizione del percorso culinario dei “Piatti Poveri” per festeggiare il patrono San Biagio

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Atena Lucana, al via la XXIX edizione del percorso culinario dei “Piatti Poveri” per festeggiare il patrono San Biagio

Ad Atena Lucana, in occasione della festa patronale di San Biagio, torna il percorso culinario dei “Piatti Poveri”, giunto alla sua ventinovesima edizione. Un’iniziativa nata trent’anni fa grazie all’intuizione di Mons. Angelo Spinillo, oggi vescovo di Aversa, e portata avanti con impegno dai parroci che si sono succeduti, fino all’attuale guida di Don Michele Casale. Da allora i vicoli del centro storico si trasformano ogni anno in un viaggio nel tempo, tra memoria, sapori autentici e valori condivisi.

Al centro dell’evento c’è la riscoperta dei piatti poveri della tradizione atenese: ricette semplici, realizzate con ingredienti locali e genuini, che un tempo accompagnavano la vita quotidiana delle famiglie, al ritorno dai campi e dagli orti. Protagonista assoluto è il piatto tipico per eccellenza, il sciusciello, realizzato con pane, uova, formaggio, patate, cipolle, prezzemolo e polvere di peperone. Una pietanza che si prepara solo ad Atena Lucana e che sarà anche al centro di un laboratorio didattico per bambini, dal titolo “Cuciniamo lo sciusciello atenese” (ore 19:30, info e prenotazioni entro l’11 settembre al 345-8635368).

L’obiettivo non è proporre pietanze elaborate o cedere alle mode culinarie, ma mantenere vivi i valori della semplicità, del rispetto del lavoro contadino e della convivialità, ma anche l’uso di ingredienti locali. Per questo i prezzi resteranno popolari, in linea con lo spirito originario della manifestazione. A rendere unica l’edizione 2025 è il coinvolgimento di bambini e ragazzi accanto agli anziani del paese: un incontro tra generazioni che, tra fornelli e racconti, diventa un vero e proprio laboratorio di comunità, capace di trasmettere radici culturali e identità.

La giornata di sabato 13 settembre sarà arricchita dal congresso culturale “Fame, guerra, povertà e dignità dell’uomo” (ore 16), con gli interventi di Mons. Angelo Spinillo, del prof. Di Marco, del sindaco Luigi Vertucci e di Don Michele Casale. Un momento di riflessione che collega la memoria dei piatti poveri – nati in tempi di necessità – alle grandi sfide del presente, segnato da guerre e disuguaglianze.

Il programma prevede inoltre, alle ore 11, l’apertura di una mostra di pittura sacra di Giuseppe Varuzza presso la saletta del Museo E. D’Alto e di una mostra collettiva di pittura. Alle ore 18, nella Cappella di San Nicola, si terrà il laboratorio di decoupage “Metalli preziosi”.

Il percorso culinario dei Piatti Poveri prenderà ufficialmente il via alle ore 20:30, accompagnato dalla musica del cilentano Marco Barbaro e i suoi amici. La serata proseguirà fino a tarda notte, con il dj set del Forum dei Giovani alle 23:30 nella piazzetta dietro il Museo.

Così, tra spiritualità, cultura e convivialità, Atena Lucana rinnova una tradizione che, da quasi trent’anni, fa della festa patronale di San Biagio un momento unico di comunità e memoria condivisa.

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