Bambina disabile esclusa dalla colonia estiva: “Umiliati, è inaccettabile”

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Bambina disabile esclusa dalla colonia estiva: “Umiliati, è inaccettabile”

“Porte chiuse per mia figlia perché ha un disturbo cognitivo”. È lo sfogo amaro di due genitori di Eboli dopo l’esclusione della figlia di 9 anni, affetta da Adhd, da una colonia estiva. A raccontare la vicenda è il padre: “Abbiamo spiegato alla titolare che nostra figlia soffre di iperattività e altri problemi, mostrato documentazione sanitaria. Ma dopo quattro giorni in cui tutto sembrava andare bene, ci hanno detto che non poteva più partecipare”, racconta i genitori al quotidiano La Città.

La motivazione? Secondo la direzione della colonia, la bambina avrebbe spintonato un altro bimbo. I genitori però parlano di una reazione verbale a un’aggressione fisica: “Mia figlia ha solo detto ‘mannaggia a Francesco’, non ha bestemmiato. La titolare dice bugie”.

La coppia, assistita dall’avvocato Donato De Vita, denuncia un trattamento discriminatorio e umiliante. La madre sarebbe stata accusata anche di aver minacciato telefonicamente la titolare della colonia, che si difende: “La bambina bestemmiava, non potevamo ignorare le proteste degli altri genitori”.

Il caso ha suscitato indignazione anche per un presunto legame tra la famiglia del bambino coinvolto e un politico locale. “Un’ingiustizia gravissima – concludono i genitori –. Nessuno ha voluto ascoltarci. Ma nostra figlia meritava rispetto”.

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