Un dialogo tra passato e futuro, tra Mediterraneo e innovazione. La terza giornata della XXVII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum è stata un intreccio di incontri istituzionali, accordi culturali e nuovi scenari di turismo sostenibile.
Protagonisti della mattinata, i ministri della nuova Siria e il rettore dell’Università di Salerno, Virgilio D’Antonio, che nel giorno stesso del suo insediamento ha firmato il progetto di collaborazione tra le università di Salerno e Damasco. L’accordo apre la strada a programmi condivisi di formazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali. Nello stesso contesto è stato rinnovato il gemellaggio tra Capaccio Paestum e Palmyra, simbolo di rinascita e di pace dopo gli anni di guerra.
Il ministro della Cultura siriano Mohamad Saleh, con un intervento di grande intensità, ha evocato Dante Alighieri e il poeta arabo Abu Al-Ma’arri, a cui lo studioso Asín Palacios attribuì ispirazione per la Divina Commedia. “Dobbiamo ritrovare il nostro Paradiso – ha detto – quello perduto nella guerra e quello da ricostruire nella cultura e nella speranza”.
Parole che hanno trovato eco nel saluto del rettore D’Antonio, che ha definito il suo avvio di mandato “un grande inizio, nel segno della pace e del dialogo tra i popoli”.
A chiudere gli interventi istituzionali, il direttore generale del Ministero del Turismo Francesco Felici, che ha parlato di “un incontro storico” e invitato i partner siriani a presentare progetti concreti di cooperazione.
Turismo archeologico subacqueo, un settore che vale oltre 1,6 miliardi
La giornata è proseguita con la conferenza dedicata al turismo archeologico subacqueo, segmento in forte espansione che unisce ricerca, sostenibilità e innovazione. Presentata da Donatella Bianchi e curata da SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo, la ricerca ha mostrato un quadro chiaro: l’Italia, con oltre 1.200 relitti e siti sommersi, 29 aree marine protette e due parchi archeologici subacquei, è leader mediterraneo in questo campo.
Il turista subacqueo è colto, sostenibile e disposto a spendere oltre 1.000 euro a soggiorno. Il comparto, secondo SRM, genera un valore aggiunto di 145 euro per presenza turistica, superiore a quello del turismo balneare, e potrebbe incidere sul PIL per oltre 1,6 miliardi di euro, con 340 milioni nel solo Mezzogiorno.
Nel suo intervento, Francesco Felici ha rilanciato l’idea di creare scuole di specializzazione per le professioni del mare, mentre l’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, Capo Dipartimento per le Politiche del Mare, ha annunciato due disegni di legge dedicati al settore e alla valorizzazione del patrimonio sommerso. “Il mare – ha detto – è una risorsa culturale che dobbiamo portare anche nell’entroterra, per trasmettere tradizioni e identità italiane”.
La Grecia presenta il Museo delle Antichità Subacquee del Pireo
Tra gli interventi più attesi, quello della ministra della Cultura greca Lina Mendoni, che ha illustrato in anteprima il progetto del Museo Nazionale delle Antichità Subacquee del Pireo, in apertura nel 2026.
Un centro culturale di 25.000 metri quadrati, finanziato anche dal Fondo europeo per la ripresa, che ospiterà oltre 2.500 reperti provenienti da cento relitti, tra cui il celebre naufragio di Antikythera. “Sarà un faro culturale – ha detto – che collegherà il passato marittimo della Grecia con la vita contemporanea del nostro Paese”.
ArcheoVirtual, il successo del digitale nella valorizzazione del patrimonio
A chiudere la giornata, il Workshop ArcheoVirtual, dedicato al tema “Applicazioni digitali e turismo culturale”.
La mostra, tra le più visitate della BMTA, ha stupito con i modelli 3D dei papiri di Ercolano, la ricostruzione virtuale del colore originale delle statue del Tempio di Iside di Pompei e il progetto immersivo “1908 CittàMuseoCittà” dedicato alla Messina pre-terremoto.
Come ha sottolineato Augusto Palombini del CNR, “le tecnologie immersive stanno cambiando il modo di vivere i luoghi della cultura, rendendo il turismo digitale una forma di partecipazione accessibile a tutti”.


