29 Ottobre 2025

Bonus mamme da 40 euro al mese: le istruzioni dell’Inps e le scadenze per la domanda

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Bonus mamme da 40 euro al mese: le istruzioni dell’Inps e le scadenze per la domanda

L’Inps ha pubblicato la circolare con le istruzioni operative per richiedere il bonus mamme da 40 euro al mese, destinato alle lavoratrici con due o più figli. Il contributo, introdotto per sostenere la genitorialità e favorire l’occupazione femminile, potrà essere richiesto entro 40 giorni dalla pubblicazione della circolare, ovvero entro la prima settimana di dicembre 2025.

Le lavoratrici che maturano i requisiti successivamente potranno invece presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026.

A chi spetta il bonus

Il beneficio è riservato:

alle madri con due figli, fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio; alle madri con tre o più figli, fino ai 18 anni del figlio più piccolo.

Sono escluse le titolari di contratti a tempo indeterminato. Il bonus spetta invece alle lavoratrici dipendenti (pubbliche e private, con esclusione del lavoro domestico) e autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali e la Gestione Separata Inps.

Importo e modalità di erogazione

L’importo previsto è di 40 euro al mese, per un massimo di 12 mensilità, pari a 480 euro complessivi. L’erogazione avverrà:

nel mese di dicembre 2025, se la domanda è presentata entro i termini utili; entro febbraio 2026, per le richieste inoltrate successivamente ma non oltre il 31 gennaio 2026.

Il contributo è esentasse e non rilevante ai fini Isee, quindi non influisce sul calcolo di altre prestazioni sociali agevolate.

Requisiti economici

Per poter accedere al bonus, il reddito da lavoro annuo non deve superare i 40.000 euro.

Come presentare la domanda

Le istanze dovranno essere inoltrate attraverso i canali telematici Inps (portale istituzionale, Contact Center o patronati). L’Istituto raccomanda di verificare con attenzione la propria posizione contributiva e familiare prima dell’invio della domanda, per evitare ritardi nell’erogazione del beneficio.

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