Borsa mediterranea del turismo archeologico 2025: il rilancio della Siria parte da Paestum
| di Redazione
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA), XXVII edizione a Paestum dal 30 ottobre al 2 novembre, nasce come occasione di incontro tra domanda e offerta per tutte le destinazioni turistico-archeologiche a livello internazionale, partendo dal sito dell’antica Poseidonia della Magna Grecia, ma promuovendo soprattutto le bellezze del Mezzogiorno d’Italia e del nostro Paese, confermandosi luogo di incontro per direttori di parchi e musei archeologici, operatori turistici e culturali, addetti ai lavori pubblici e privati, non solo dei Paesi del Mediterraneo.
In sintesi, una straordinaria opportunità di relazioni, di processi condivisi, di progettualità per il territorio e per acquisire risorse e stringere accordi di partenariato internazionale nell’ambito del turismo e dei beni culturali.

Dal 2021 la Borsa si svolge presso il Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale risalente agli anni Venti, luogo di lavoro di 300 tabacchine e nel 1943 sede del comando degli Alleati in occasione dello sbarco a Paestum.
L’intuizione della BMTA risale al 1998, quando l’area archeologica di Paestum viene candidata patrimonio materiale dell’umanità Unesco. Da allora l’evento è divenuto il catalizzatore della destinazione, accompagnandone il processo di valorizzazione.
La Borsa ha da sempre al centro del dibattito il tema del dialogo interculturale e della cooperazione, mettendo a disposizione dei Paesi Esteri sin dalla prima edizione uno stand gratuito e presentando best practices, progetti e tavoli comuni, che ricevono annualmente grande attenzione dalle agenzie delle Nazioni Unite per la cultura e per il turismo – Unesco (Parigi) e Unwto, ora UN Tourism (Madrid), presenti spesso a Paestum con i loro vertici.
Dal 2015, a seguito della distruzione del sito archeologico di Palmira, la BMTA ha lanciato un premio alla scoperta archeologica dell’anno, l’International Archaeological Discovery Award.
La Siria è stata espositore per la prima volta nel 2002 e Paese Ospite nel 2003; a Damasco, nel 2005, il Fondatore, Ugo Picarelli, consegnò il “Premio Paestum” alla First Lady Asma al-Assad. Poi, nei periodi più difficili, dal 2011 al 2024, il dialogo fra Paestum e Palmira è stato sempre costante, grazie a Mohamad Saleh, ultimo direttore per il turismo del sito siriano, sempre presente nello spazio dedicato alla “sposa del deserto”, che la BMTA ha predisposto annualmente nel salone espositivo. Le due aree archeologiche hanno molto in comune, a partire dall’Unesco, che le ha certificate patrimonio dell’umanità, Paestum nel 1998 e Palmira nel 1980, che fu anch’essa parte dell’Impero Romano, fino alla conquista araba del 634 d.C..
A seguito della distruzione di Palmira del 2015, iniziata nel 2013 a causa della guerra civile, la BMTA nella XIX edizione del 2016 oltre a inserire nell’immagine coordinata la foto dell’area archeologica con l’hashtag “#Unite4HeritageforPalmyra”, che accompagnava l’appello internazionale del Direttore Generale Unesco Irina Bokova, si fece promotore dell’accordo di amicizia e gemellaggio, firmato il 29 ottobre tra la Città di Capaccio Paestum con il Sindaco Italo Voza, la cittadinanza di Palmira con Mohamad Saleh, il Ministero del Turismo della Siria con il Direttore Marketing e Promozione Barsek Bassam alla presenza del Fondatore della BMTA Ugo Picarelli, preludio al gemellaggio ufficiale, firmato il 16 novembre 2018 in occasione della XXI edizione dal Sindaco di Paestum Francesco Palumbo e dal Presidente della Camera di Commercio del Turismo Siriano Mouhamed al Khaddour, alla presenza di Irina Bokova, Paolo Matthiae, Sackona Phoeurng Ministro della Cultura del Regno di Cambogia, Azedine Beschaouch Segretario Scientifico del Comitato Internazionale di Coordinamento per la Salvaguardia e lo Sviluppo della Cambogia e già Ministro della Cultura della Tunisia, Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e già Vice Direttore per la Cultura, Fabrizio Parrulli Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
Il nuovo governo della Siria riparte da Paestum con uno spazio di ben 24 mq e la Conferenza, sabato 1 novembre alle 11.30, “Syria: Cradle of Civilization – Tourism and Culture Renaissance Slogan: Historical Memory… Future Prospects” con la partecipazione di Mazen Al Salhani Ministro del Turismo, Mohammed Yassin Saleh Ministro della Cultura, Faraj Al Koskosh Vice Ministro del Turismo, Saad Naasan Vice Ministro della Cultura, Anas Haj Zeidan Direttore Generale Antichità e Musei, Mohamad Saleh Esperto Internazionale in Turismo e Cultura.
Inoltre, la Siria sarà protagonista anche nella Conferenza a cura del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, venerdì 31 ottobre alle ore 15.30, con la sede AICS di Beirut, che ha competenza anche sulla Siria: saranno presentati due interventi realizzati in collaborazione con Terre des Hommes Italia e COSV (Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario) sul Museo di Aleppo, con programmi di supporto psicosociale per minori, visite guidate e corsi di formazione per giovani e studenti, e sulla cittadella di Damasco, oggetto di precedenti interventi italiani e oggi al centro di un nuovo progetto di restauro e valorizzazione con fondi UE (DG-MENA, Direzione Generale della Commissione europea dedicata al Medio Oriente, Nord Africa e Golfo) e Farnesina (DGAP, Direzione Generale affari politici e di sicurezza).
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