In Campania, il 73% dei cittadini manifesta il desiderio di essere più informato sulla salute dell’intestino, una percentuale maggiore della media nazionale (64%).
Le donne campane, in particolare, mostrano un forte interesse sul tema: ben il 75% delle intervistate vorrebbe approfondire e saperne di più. È quanto emerge da una recente indagine condotta da AstraRicerche per l’Osservatorio Yakult che ha analizzato il benessere quotidiano della popolazione italiana e il legame sotteso tra stress e salute intestinale.
Lo spaccato regionale mostra che in Campania il 54% degli intervistati si dichiara non soddisfatto della propria salute intestinale e la valuta discreta o sufficiente: quasi una persona su due (46%) lamenta mal di pancia ricorrente, il 45% segnala episodi di stitichezza e il 38% riferisce sintomi riconducibili alla sindrome del colon irritabile. Con significative differenze di genere: il 36% delle donne campane presenta un indice elevato di problemi intestinali, contro il 17% degli uomini.
L’indagine dell’Osservatorio Yakult ha analizzato il benessere quotidiano della popolazione italiana, su un campione rappresentativo tra i 18 e i 65 anni per sesso, età e area geografica, sulla base del livello di impegno nelle attività domestiche e familiari tra cui cucinare, pulire casa, occuparsi dei figli, fare la spesa e svolgere commissioni, occuparsi della gestione quotidiana.
«Abbiamo analizzato il benessere percepito delle persone su tutto il territorio nazionale, e quando siamo andati a guardare i dati della Regione Campania abbiamo riscontrato che fattori come stress, qualità del sonno e impegni familiari incidono particolarmente sulla quotidianità dei cittadini campani, influenzandone l’equilibrio psicofisico – afferma Cosimo Finzi, Direttore di AstraRicerche e autore della ricerca – Anche in Campania, le donne continuano a farsi carico in misura prevalente della gestione della casa e della famiglia. Inoltre, emerge un dato significativo: il 44% dichiara di dormire poco e male, segnale di un malessere che incide sulla qualità della vita.»
I risultati complessivi mettono in evidenza una condizione di affaticamento diffuso a livello nazionale, tendenza confermata dalla regione Campania. Le protagoniste sono ancora una volta le donne: infatti, quando gli intervistati sono chiamati a valutare il proprio livello di impegno domestico e familiare, il 64% delle italiane dichiara un impegno domestico medio-alto e la Campania conferma il trend con il 54% (donne). Cucinare, pulire casa, occuparsi dei figli sono attività che spesso non sono una scelta ma una necessità, comportando un significativo livello di preoccupazione.
La distribuzione squilibrata delle responsabilità familiari alimenta così il senso di affaticamento e insoddisfazione femminile e influisce sui livelli di stress con ripercussioni sulla salute intestinale. In compenso, se da un lato le donne campane dichiarano minore disponibilità di tempo da passare con gli amici (39%), dall’altro sono più orientate a un corretto stile di vita – mangiano in modo sano (64%) e fanno attività fisica regolarmente (51%).
«I risultati della ricerca sono chiari: serve una maggiore informazione sulle strategie e le soluzioni che possono aiutare le persone a conquistare un ottimale equilibrio psicofisico – sottolinea Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia – I dati della Regione Campania, così come quelli nazionali, offrono uno spunto prezioso per sviluppare iniziative di divulgazione scientifica, educazione alimentare e prevenzione. Grazie alle evidenze raccolte nel corso degli anni da Osservatorio Yakult, abbiamo potuto realizzare, insieme a partner scientifici e istituzionali, vari progetti di Corporate Social Responsibility che chiamiamo “Voci Condivise” , per rispondere ai bisogni di conoscenza dei cittadini sul benessere dell’intestino e lo stretto legame tra salute fisica e mentale.»




