In Campania il tema della donazione sta vivendo un’accelerazione senza precedenti. I dati relativi ai primi nove mesi del 2025, diffusi dal Centro nazionale trapianti, delineano una regione che cambia passo e che guida il Paese sul piano degli incrementi: aumentano in modo significativo sia le segnalazioni di potenziali donatori sia le donazioni effettive, indicando un mutamento culturale sempre più radicato.
Secondo il report, le segnalazioni crescono del 36,9% (a fronte del +3,3% nazionale) e le donazioni salgono del 36%, raggiungendo quota 68 (contro una media italiana appena al +1,5%). Un dinamismo che si riflette anche sull’attività trapiantologica:
- trapianti di cuore: +20% (media nazionale +9,6%);
- fegato: +62,9% (media nazionale +1,3%);
- rene: +25% (a fronte di un dato italiano in calo del 6,5%).
Ottobre 2025, inoltre, si afferma come il mese con il maggior numero di segnalazioni mai registrato dal Centro regionale trapianti.
Alle performance cliniche si aggiunge il successo delle iniziative sul territorio. Durante le Giornate Napoletane della Salute in Piazza del Plebiscito, i Coordinamenti Territoriali Trapianti (ASL Napoli 2 Nord, Cardarelli, A.O. dei Colli, Pascale, Santobono e Vanvitelli) hanno raccolto 425 dichiarazioni di volontà, una risposta che conferma la crescente disponibilità dei cittadini.
«Numeri così non arrivano per caso», spiega Pierino Di Silverio, Coordinatore Regionale Trapianti. «Sono il risultato di un lavoro di rete che ha rimesso al centro organizzazione, formazione e rapporto con la comunità. Quando i cittadini si fidano, la donazione diventa un gesto naturale. Ora la sfida è parlare ai giovani: portiamo nelle scuole informazioni chiare e vere, perché una scelta consapevole nasce dalla conoscenza».
Proprio la scuola è il nuovo fronte su cui si muove il Centro Regionale Trapianti, che ha avviato un programma dedicato alle superiori. Il percorso combina formazione scuola-lavoro e giornate di orientamento, affrontando temi come:
- prevenzione delle principali patologie;
- funzionamento della rete trapiantologica;
- donazione da vivente (sangue, cellule staminali, PMA);
- gestione del potenziale donatore in Terapia Intensiva;
- differenza tra trapianto di organi solidi e donazione di tessuti.
Le giornate di orientamento, aperte a tutte le classi del triennio, saranno curate dai diversi Coordinamenti Territoriali come momenti di approfondimento sul processo donazione–trapianto.
Sono già 55 gli istituti che hanno aderito al progetto. Il primo incontro si è svolto il 4 novembre all’Istituto “Novelli” di Marcianise, inaugurando un percorso che punta a rafforzare la conoscenza e, con essa, la cultura della donazione in tutta la regione.




