Prima seduta e primi equilibri politici per il nuovo Consiglio regionale della Campania. Questa mattina, a Palazzo Santa Lucia, si è insediata l’assemblea eletta nelle consultazioni del 23 e 24 novembre.
Massimiliano Manfredi è stato eletto presidente del Consiglio regionale con 41 voti su 51 votanti, già alla prima chiama. Un risultato ampio, frutto di una convergenza trasversale che ha visto il sostegno non solo della maggioranza di centrosinistra, ma anche di settori dell’opposizione di centrodestra.
Scena simbolica, in apertura di legislatura, quella che ha visto il neo governatore Roberto Fico sedere da solo al banco riservato alla giunta regionale. Gli scranni degli assessori, infatti, sono rimasti vuoti: la squadra di governo non è stata ancora ufficializzata e verrà nominata nei prossimi giorni. Il lavoro di composizione è vivo, tra telefonate, incontri e trattative per evitare un avvio segnato da tensioni e ritardi.
L’assenza della giunta non ha però impedito l’avvio formale della legislatura, che si apre sotto il segno della ricerca di un equilibrio istituzionale, come dimostra l’elezione condivisa del presidente del Consiglio regionale.
I salernitani in aula: debutti e conferme
La giornata ha segnato anche la “prima volta” per diversi consiglieri regionali eletti in provincia di Salerno. Cinque i volti al debutto assoluto in Consiglio: Giuseppe Fabbricatore (Fratelli d’Italia), Roberto Celano (Forza Italia), Mimì Minella (Lega), Giovanni Maria Cuofano (lista Fico Presidente) e Sebastiano Odierna (Cirielli Presidente).
Accanto ai nuovi ingressi, non mancano i profili più esperti, tutti collocati nell’area di centrosinistra. Il primato di anzianità spetta a Franco Picarone (Pd), rieletto per la terza legislatura consecutiva. Tornano in Consiglio anche Luca Cascone (A Testa Alta), Andrea Volpe (Avanti Psi) e Corrado Matera (Partito Democratico), quest’ultimo già assessore regionale al Turismo nella prima giunta De Luca.
Con l’elezione di Manfredi e l’avvio ufficiale dei lavori, la macchina istituzionale regionale è dunque partita. Ora l’attenzione politica si sposta tutta sulla composizione della giunta Fico, chiamata a dare rapidamente un segnale di stabilità e indirizzo alla nuova legislatura campana.


