Si è conclusa oggi una delle campagne elettorali più intense degli ultimi anni in Campania, a poche ore dall’apertura dei seggi per l’elezione del presidente della Giunta regionale e del nuovo Consiglio. L’ultimo giorno di comizi è stato caratterizzato da toni accesi, contrapposizioni e appelli finali agli elettori.
Fico: «Dalla Campania parte l’alternativa alla destra»
Roberto Fico ha chiuso la campagna con un messaggio forte rivolto ai cittadini, sottolineando la necessità di costruire un nuovo percorso politico per la regione. «Dalla Campania arriva un messaggio forte. Da qui arriva l’alternativa alla destra. Noi non abbiamo mai tradito il Sud. E non lo faremo mai», ha dichiarato dal palco del comizio finale.
Fico ha insistito sul ruolo della politica come servizio alla comunità: «Fare politica significa prendersi cura della propria comunità. E lo facciamo non lasciando nessuno indietro e ricucendo le ferite ancora aperte sui nostri territori. Lo facciamo mettendo al centro i temi e i progetti per la nostra regione, con impegno, serietà e responsabilità».
Cirielli attacca: «Sanità al collasso, dati truccati»
Di tutt’altro tono l’intervento di Edmondo Cirielli, che nell’ultimo giorno di campagna ha concentrato il suo affondo sul tema della sanità regionale, dopo le anticipazioni diffuse dalla trasmissione Report sui tempi di attesa in Campania.
«Le anticipazioni diffuse oggi sui canali social della trasmissione Report sui dati della sanità in Campania sono gravissime. Solo il 27% delle visite urgenti è nei tempi, contro una media nazionale del 69%. Sugli esami siamo al 34%, contro una media nazionale dell’80%», ha dichiarato Cirielli.
Il candidato del centrodestra ha poi accusato la Regione di aver fornito al Ministero dati “truccati” per camuffare le criticità: «Si tratterebbe di una speculazione gravissima sulla pelle, sulla salute e sulla sofferenza dei campani». Cirielli ha ribadito la sua posizione, già espressa durante tutta la campagna: «La sanità nella nostra regione – nonostante la professionalità e l’abnegazione di medici e infermieri – è al collasso».
Infine ha lanciato le sue promesse per i primi 100 giorni di governo: «Varerò un piano straordinario per avviare il dimezzamento delle liste d’attesa, il rafforzamento della rete ospedaliera e dei pronto soccorso, e l’assunzione di nuovo personale. Nessun campano sarà più costretto a dover andare fuori regione per curarsi. Nessuno dovrà più aspettare per cure e visite».
Con la chiusura dei comizi, la parola passa ora agli elettori. I seggi apriranno domenica e lunedì per decidere chi guiderà la regione nei prossimi cinque anni.




