Camping, il Cilento salva la Campania: qui il cuore del turismo all’aria aperta
| di Redazione
Il turismo all’aria aperta vive una nuova stagione d’oro in Italia, spinto dalla voglia di viaggiare in libertà, a contatto con la natura e lontano dalle città. Camper, tende e campeggi registrano una crescita costante a livello nazionale. Giovanni Chianelli su IlMattino di oggi racconta i dati forniti dal Salone nazionale del camper, che si terrà a Parma a settembre.
In Campania, scopriamo, il trend nazionale non si riflette allo stesso modo: secondo la Faita – Federazione italiana campeggi, la regione perde circa il 30% dei visitatori nei campeggi rispetto allo scorso anno. Le cause? «Una combinazione di poca promozione, mancanza di cultura del campeggio e assenza di una politica turistica mirata al settore.»
L’eccezione virtuosa è il Cilento. Questa zona si conferma la vera roccaforte del turismo outdoor in Campania: oltre la metà dei posti letto regionali in campeggio (circa 45.000 su 75.000) si concentrano proprio qui. Il Cilento non solo ospita il maggior numero di strutture, ma offre anche aree di sosta strategiche all’interno del Parco Nazionale, pensate come punto di partenza per scoprire le bellezze della costa e dell’entroterra.
Al contrario, altre aree della regione appaiono carenti: Napoli, ad esempio, è l’unica grande città italiana senza un campeggio, mentre Caserta, Sannio e Irpinia si stanno aprendo timidamente al settore, anche con iniziative legate al turismo montano e sportivo.
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