È morta oggi Teresa Soria, la nonnina ultracentenaria di Caselle in Pittari, che aveva compiuto ad ottobre 102 anni. Con la sua scomparsa, il paese perde una delle sue cittadine più longeve, ma anche una testimone di un secolo di storia, fatta di sacrifici, lavoro duro e amore profondo per la propria terra.
Zia Teresa ha trascorso tutta la sua vita a Caselle in Pittari, lasciando il paese solo per un breve periodo, vissuto tra la Calabria e Milano, prima di fare ritorno definitivo nella sua comunità d’origine, alla quale è rimasta legata fino all’ultimo.
Nata e cresciuta in una famiglia numerosa, dodici figli in totale, zia Teresa ha conosciuto fin da giovane il valore del lavoro e del sacrificio. Eppure, accanto alle fatiche, non sono mancate le gioie e le emozioni, soprattutto quelle condivise con il figlio Andrea, la nuora e i nipoti, oltre agli amici e alla comunità casellese. Zia Teresa ha rappresentato l’immagine di una generazione abituata a non lamentarsi, a rimboccarsi le maniche e ad andare avanti, giorno dopo giorno.
La longevità era quasi un tratto di famiglia: anche sua sorella Domenica aveva raggiunto i 102 anni. Fino a tempi recenti, non aveva rinunciato alle sue abitudini quotidiane. Ogni giorno partiva a piedi dal paese per raggiungere la campagna, dove continuava a occuparsi dei suoi polli e delle sue galline.
La notizia della sua morte ha suscitato commozione e cordoglio in tutta Caselle in Pittari, dove zia Teresa era conosciuta e benvoluta. I funerali si svolgeranno domani alle 14:30.


