Cassa Depositi e Prestiti incontra i Comuni del Parco

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Cassa Depositi e Prestiti incontra i Comuni del Parco

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente e dal Direttore del Parco e dai numerosi Sindaci che hanno partecipato all’evento organizzato in collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti e l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, rivolto agli Enti locali del territorio, che si è tenuto ieri 16 settembre 2025 a partire dalle ore 11.00, presso la Sala Conferenze del Centro Studi e Ricerche sulla Biodiversità, sita alla località Montisani di Vallo della Lucania.

Nel corso dell’incontro, dopo i saluti istituzionali del Presidente Coccorullo e del Direttore Gregorio è stata presentata l’operatività e la mission di Cassa Depositi e Prestiti, gli strumenti finanziari a disposizione degli Enti Locali e l’attività di gestione delle somme residue disponibili da finanziamenti CDP.

Inoltre, è stata illustrata la nuova circolare 1308/2025 di CDP che riguarda “La conversione dei mutui per l’ottimizzazione del debito” ed il Servizio di Tesoreria offerto da Poste Italiane congiuntamente alle anticipazioni di Tesoreria. I referenti territoriali di CDP sono stati a disposizione per le specifiche informazioni che i Sindaci hanno evidenziato per problematiche varie.

“È stato un incontro molto utile, dichiara il Presidente del Parco, che auspichiamo si possa ripetere in futuro per illustrare agli amministratori del territorio le opportunità finalizzate allo sviluppo socio economico delle Comunità Locali.”

Finalmente è stata completata l’installazione delle boe di ormeggio nella Baia di Ogliastro Marina, zona C dell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate.

Il Parco, quale gestore dell’AMP ha il compito, di individuare ed attrezzare opportunamente siti per l’ormeggio delle unità da diporto nella Zona B e nella Zona C.

La Baia di Ogliastro, di circa 120 ettari, si caratterizza per la prevalente presenza di Posidonia oceanica, fanerogama marina endemica del Mediterraneo.

Fondamentale, dunque, nella Baia è la salvaguardia della Posidonia oceanica, che si presenta in buono stato di salute, indispensabile per la riproduzione e protezione degli organismi marini.

Il disturbo provocato dall’impatto dell’ancora e dall’azione abrasiva delle catenarie è la causa principale dell’estirpazione meccanica di foglie e rizomi e, in generale, riduce i valori di copertura e densità della prateria al punto di poter identificare un reale processo di regressione, per questo è stato predisposto da tecnici dell’Ente il progetto di realizzazione di un campo boe, che, dopo un lungo iter, ha visto la sua approvazione da parte di tutte le Istituzioni preposte, in primis il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Il campo boe ecocompatibile è in grado da un lato di accogliere un flusso importante di imbarcazioni, dall’altro di mantenere inalterata un’area di grande pregio ambientale e paesaggistico. E’ costituito da tre diverse aree di ormeggio. La prima, su una sola fila, posizionata a 100 mt. dalla linea di costa, con n. 8 boe, per gli ormeggi di imbarcazioni fino a 10 m di lunghezza. La seconda area, posizionata a 200 mt dalla costa, comprende n. 4 boe per l’ormeggio di natanti fino a 20 m l.f.t. Infine, l’ultima area, a 100 mt. di distanza dalla costa, è costituita da n. 14 gavitelli su due file, destinati ad imbarcazioni fino a 10 mt.

L’intervento è completato con l’installazione di un corridoio di lancio a 100 m di distanza dalla linea di riva, con una larghezza di 10 mt. e che termina con un pontile amovibile, costituito da un galleggiante in modo da consentire lo sbarco dei turisti in condizioni di sicurezza.

Ringrazio gli Uffici dell’Ente per l’impegno profuso dichiara il Presidente Giuseppe Coccorullo, che coglie anche l’occasione per esprimere i propri ringraziamenti a tutte le istituzioni coinvolte ed in particolare al sottosegretario Antonio Iannone per il prezioso contributo e sostegno per la realizzazione dell’intervento.

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