14 Novembre 2025

Christian Durso ce l’ha fatta, è il primo studente con disabilità a dare esami alla Sapienza in remoto

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Christian Durso ce l’ha fatta, è il primo studente con disabilità a dare esami alla Sapienza in remoto

Parte da Anacapri, dalla determinazione di un giovane con disabilità motoria grave, una battaglia che cambia le regole per il diritto allo studio in tutta Italia. Christian Durso, impossibilitato a spostarsi dalla sua residenza e dunque a frequentare o sostenere esami in presenza, sogna di studiare Giurisprudenza.

Nel gennaio 2023 scrive alle Università di Napoli e Salerno chiedendo la possibilità di studiare e svolgere gli esami da remoto, ma le risposte negative lo costringono a rinunciare temporaneamente all’iscrizione. La sua storia viene raccolta e rilanciata dall’Associazione Luca Coscioni, fino a diventare un caso politico e parlamentare. Su segnalazione dell’Associazione, il senatore Ivan Scalfarotto nel 2023 presenta un’interrogazione al Governo affinché, almeno per le persone con disabilità grave, sia garantito l’accesso alla didattica e agli esami a distanza. Nel 2024, anche grazie a questa azione, il Ministero dell’Università guidato da Anna Maria Bernini adotta il Decreto n. 1835 del 6 dicembre 2024, che inserisce tra le deroghe la possibilità di sostenere esami da remoto per studenti con disabilità certificata.

Christian, ottenuto finalmente il via libera normativo, inizia il suo percorso in un ateneo telematico privato che però non offre la laurea in Giurisprudenza. La svolta definitiva arriva nel 2025, quando decide di iscriversi a un’università pubblica: la Sapienza di Roma. Presentando la documentazione sulla sua condizione, ottiene dal preside di facoltà l’autorizzazione ufficiale a sostenere gli esami a distanza. Con una delibera del Corso di Studi di Giurisprudenza, diventa così il primo studente Sapienza autorizzato alla modalità a distanza, esami inclusi.

Dichiarazione di Christian Durso: “Sulla strada tracciata insieme all’Associazione Luca Coscioni e all’onorevole Scalfarotto oggi posso studiare Giurisprudenza da casa. Aver intrapreso il mio percorso da giurista ha già dato i suoi frutti per i diritti di tutti.”

Rocco Berardo, Associazione Luca Coscioni – “In quel periodo facevo notare che le innovazioni digitali faticosamente conquistate durante il COVID fossero state troppo in fretta dimenticate, e che la partecipazione digitale all’università rappresentasse un accomodamento ragionevole capace di restituire a molti il diritto allo studio. Questa battaglia ostinatamente tenace di Christian dimostra come un impegno individuale possa diventare una conquista collettiva: dal corpo delle persone al cuore della politica, trasformando una discriminazione indiretta in una nuova opportunità di libertà per tutti.”

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