Cilento, la SP94 chiusa da oltre dieci anni: tra disagi, polemiche e attesa dei lavori
| di Antonio Vuolo
La strada provinciale 94, arteria cruciale tra Montecorice e Perdifumo, resta sbarrata da oltre dieci anni. Un decennio di dissesti e abbandono che ha trasformato quella che un tempo era una via strategica di collegamento in un simbolo di immobilismo, con ripercussioni pesanti sulla vita quotidiana e sull’economia locale.
Negli ultimi giorni la vicenda è tornata ad animare il dibattito politico. Il consigliere regionale della Lega, Aurelio Tommasetti, ha puntato il dito contro la Provincia, denunciando lo stato di degrado e chiedendo interventi urgenti. Immediata la replica di Palazzo Sant’Agostino, che con una nota ufficiale ha ripercorso nel dettaglio l’iter tecnico-amministrativo avviato per restituire alla comunità la SP94.
L’ente ha ricordato come nell’ottobre 2023 sia stato autorizzato il Comune di Montecorice a predisporre la progettazione esecutiva per la messa in sicurezza, con focus sui tre ponti del tratto Fornelli–Ortodonico–Agnone. Il progetto, da 3,2 milioni di euro, è stato consegnato a gennaio e portato in Conferenza dei Servizi a marzo. Dopo le integrazioni richieste dalla Soprintendenza, la pratica è ormai vicina alla conclusione e si attende a breve il via libera definitivo.
Gli interventi previsti vanno dal consolidamento dei ponti alla posa di barriere di protezione, dal rifacimento del manto stradale alla nuova segnaletica, passando per opere di pulizia e messa in sicurezza.
Resta però la rabbia dei cittadini, costretti da oltre dieci anni a percorsi alternativi e a convivere con disagi che incidono su mobilità, turismo e lavoro. Sul fronte politico, intanto, la SP94 continua a essere terreno di scontro tra maggioranza e opposizione anche a livello locale.
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