27 Dicembre 2025

CISL FP Salerno condanna l’aggressione a un medico a Polla: “Tutelare chi cura è fondamentale”

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CISL FP Salerno condanna l’aggressione a un medico a Polla: “Tutelare chi cura è fondamentale”

Un grave episodio di violenza ha colpito questa mattina un medico in servizio presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Polla, riportando al centro dell’attenzione il tema della sicurezza del personale sanitario. La CISL FP Salerno ha espresso una ferma condanna dell’aggressione, definendola “l’ennesima manifestazione di una deriva inaccettabile che colpisce chi ogni giorno garantisce il diritto alla salute dei cittadini”.

Purtroppo, non si tratta di un caso isolato. Negli ultimi mesi, numerosi episodi di violenza hanno interessato le strutture sanitarie, soprattutto nei servizi di emergenza-urgenza, dove la pressione sugli operatori è crescente. La situazione espone medici, infermieri e personale sanitario a rischi costanti, spesso senza adeguate misure di prevenzione.

«Siamo di fronte a una condizione non più sostenibile – afferma Vincenzina Cirigliano, segretario aziendale della CISL FP Salerno –. Il personale sanitario continua a svolgere il proprio lavoro con professionalità e senso del dovere, nonostante carenze di organico, turni gravosi e un sovraffollamento cronico dei Pronto Soccorso. È inaccettabile che a tutto questo si aggiunga anche il rischio di subire aggressioni fisiche».

Alla violenza fisica si accompagna un clima di crescente delegittimazione del lavoro degli operatori. Dopo la diffusione della notizia dell’aggressione, su alcuni organi di stampa e social network sono comparsi commenti offensivi, accuse generalizzate e ricostruzioni prive di fondamento.

«Oltre al danno fisico e psicologico – sottolineano i delegati RSU Gianfranco Climaco, Antonio Cervone e Giuseppe Procaccio – assistiamo a una vera e propria gogna mediatica che alimenta sfiducia e ostilità nei confronti del personale sanitario. Le inefficienze del sistema non possono essere scaricate su chi, con grandi sacrifici, è in prima linea ogni giorno».

Le criticità del sistema sanitario pubblico, dai lunghi tempi di attesa alla carenza di personale, non possono essere attribuite ai singoli professionisti, che continuano a garantire assistenza con responsabilità e spirito di servizio. «È necessario – evidenziano ancora i delegati RSU Gianfranco Climaco, Antonio Cervone e Giuseppe Procaccio – che le istituzioni assumano una posizione chiara e concreta. La sicurezza nei luoghi di lavoro non è negoziabile: tutelare chi cura significa tutelare anche i cittadini».

Per la CISL FP Salerno, ogni forma di violenza, fisica o verbale, rappresenta non solo un attacco al singolo lavoratore, ma un colpo al cuore dell’intero Servizio Sanitario Pubblico. Da qui la richiesta di interventi immediati e strutturali.

«Chiediamo all’ASL di Salerno – concludono Cirigliano, Climaco, Cervone e Procaccio – di dimostrare con i fatti la propria vicinanza al personale sanitario, valutando la costituzione di parte civile nei procedimenti penali, rafforzando le misure di sicurezza nei servizi di emergenza-urgenza e tutelando l’immagine e la dignità professionale degli operatori».

La tutela del personale sanitario, sottolinea infine la CISL FP Salerno, è fondamentale per garantire il diritto alla salute dei cittadini e il corretto funzionamento del Servizio Sanitario Pubblico.

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