17 Novembre 2025

Comunità energetiche: cosa sono, a cosa servono e come funzionano

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Comunità energetiche: cosa sono, a cosa servono e come funzionano

Nel panorama della transizione ecologica, le comunità energetiche stanno emergendo come una delle innovazioni più promettenti per rendere la produzione e il consumo di energia più sostenibili, locali e partecipativi. Ma cosa sono esattamente e a cosa servono?

Cosa sono le comunità energetiche

Una comunità energetica è un gruppo di cittadini, imprese o enti locali che si uniscono per produrre, consumare e gestire energia rinnovabile in modo condiviso. L’energia può provenire da fonti come pannelli solari, piccoli impianti eolici, biomasse o altre tecnologie pulite.

L’idea centrale è semplice: produrre energia vicino a dove viene consumata, riducendo perdite di rete, costi e impatto ambientale. Inoltre, i membri della comunità possono condividere i benefici economici e contribuire attivamente alla sostenibilità del territorio.

A cosa servono le comunità energetiche

Le comunità energetiche offrono vantaggi concreti sia ambientali sia sociali:

  1. Riduzione delle emissioni di CO₂
    • Produzione locale di energia da fonti rinnovabili significa meno dipendenza da combustibili fossili e minore inquinamento.
  2. Risparmio economico
    • Condivisione dell’energia autoprodotta, minori costi di rete e incentivi statali o europei possono ridurre le bollette dei partecipanti.
  3. Autonomia energetica
    • Le comunità possono garantire una maggiore resilienza della rete locale, ad esempio in caso di blackout o aumenti dei prezzi dell’energia.
  4. Sviluppo sociale e territoriale
    • Coinvolgere cittadini, enti locali e imprese crea legami comunitari e stimola progetti di rigenerazione urbana o rurale.

Come funzionano

Tipicamente, le comunità energetiche funzionano così:

  • Viene installato un impianto rinnovabile (pannelli fotovoltaici, piccoli generatori eolici, ecc.) su edifici pubblici o privati.
  • L’energia prodotta può essere consumata direttamente dai membri o immessa nella rete, con eventuale riconoscimento economico tramite incentivi.
  • Un organo di gestione (associazione o cooperativa) coordina produzione, distribuzione e manutenzione, garantendo trasparenza e partecipazione attiva.

Il quadro normativo in Italia

L’Italia ha introdotto le comunità energetiche con il Decreto Legislativo n. 199/2021, recependo le direttive europee. La legge prevede incentivi per la produzione condivisa di energia rinnovabile, semplificazioni burocratiche e un quadro regolatorio chiaro per consentire ai cittadini di unirsi in forma associativa o cooperativa.

Esempi concreti

  • Piccoli quartieri che producono la loro energia dai tetti degli edifici.
  • Impianti rurali condivisi che forniscono energia a famiglie e aziende agricole vicine.
  • Progetti urbani di rigenerazione dove scuole, uffici pubblici e abitazioni si collegano a un unico impianto fotovoltaico.
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