Con Sorrentino il Psi torna a palazzo Sant’Agostino: «Ora Provincia Salerno diventi la più ecosostenibile d’Italia»

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Con Sorrentino il Psi torna a palazzo Sant’Agostino: «Ora Provincia Salerno diventi la più ecosostenibile d’Italia»

Dal ritorno del Psi in Provincia dopo 10 anni, a un turismo sostenibile diffuso in tutta la provincia di Salerno, dalla necessità di mettere in campo un progetto politico comune in Cilento che rilanci e valorizzi il territorio, al sostegno della sua amministrazione comunale e del suo partito nella vittoria alle elezioni provinciali dell’8 gennaio. E’ un Pasquale Sorrentino a tutto campo, quello che, all’indomani del risultato raggiunto in Provincia, traccia una riga preparandosi agli anni di lavoro in consiglio a Palazzo Sant’Agostino. Classe 1979, laureato con lode in Scienze Motorie all’università di Tor Vergata, nel curriculum master e perfezionamenti in riabilitazione, da anni libero professionista nei settori di sport e salute, nella vita privata ha il forte sostegno di sua moglie Maria, arbitro internazionale di calcio. 

Da giugno 2015 vicesindaco e assessore all’Ambiente e al Turismo nel Comune di San Giovanni a Piro, nella giunta di Ferdinando Palazzo, alle spalle ha anni di militanza nel partito dei Socialisti. Ad essere precisi Sorrentino è stato votato alle elezioni provinciali del 2009 con il candidato presidente Angelo Villani, raccogliendo 1565 preferenze. Eletto, nel 2010 capogruppo dell’oppposizione comunale, oggi è una delle punte della squadra Palazzo con una delega importante, quella all’Ambiente e al Turismo, considerata la presenza nel territorio comunale della frazione marinara di Scario. Spingendoci indietro nella lunga lista di impegni per il territorio, ha urlato un netto ‘no’ nella battaglia del 2011 (vinta) della discarica a Laurito, insieme al comitato Cilento oltre il rifiuto, un No urlato con l’anima, che in lui è quella di un combattente indomito. Da quando la sua squadra è al governo del Comune sangiovannese, attraverso una serie di iniziative sostenibili, la raccolta differenziata è stata portata dal 30 all’ 80 per cento, sono state bonificate numerose discariche e siti inquinati dall’eternit ed è stata riorganizzata l’isola ecologica.  

Oggi deve occuparsi di una provincia che punta in alto e che ha lasciato finora l’amaro in bocca. Adesso c’è il Cilento, le strategie sul turismo, il mare, i parchi da salvaguardare, la sostenibilità, insomma un esercito di problemi e sfide da affrontare. Lui non appare preoccupato. «Sogno una provincia che sia la più sostenibile d’Italia», dice Sorrentino. «La mia sfida? Farla diventare la più ecosostenibile. E’ possibile – spiega – perché è fatta di paesi, 158 piccoli comuni che hanno già avviato piccole pratiche ambientali, in moltissimi casi virtuose soprattutto nella raccolta differenziata». Mettere insieme ambiente e turismo, come ha già fatto a San Giovanni a Piro, dove il turismo del mare – forte a Scario – incontra la cultura e l’entroterra, anche grazie ad una serie di iniziative culturali messe in campo insieme all’assessorato alla Cultura, coordinato dall’assessore Franco Maldonato. «Ambiente è anche salvaguardia dei centri storici, da vivere ad esempio a piedi nel periodo estivo». O in bici, come fa da anni Sorrentino, che per i suoi spostamenti quotidiani sceglie le due ruote anziché l’auto. «Dobbiamo darci obiettivi precisi. – continua il neoeletto consigliere provinciale – C’è la sfida dell’edilizia scolastica e della manutenzione delle strade, che non vanno solo riaperte ma manutenute e la provincia deve garantirne la sicurezza».  

La vittoria non è stata facile, anche se in Provincia ci è arrivato con 1710 voti. La riforma ha relegato le province ad enti di secondo piano, non permettendo il voto ai cittadini ma ai soli amministratori. E Sorrentino si è ritrovato a concorrere con sindaci e amministratori di grandi città. «Tutto ciò è stato reso possibile non solo grazie al mio partito, la mia ‘casa’, che mi ha sostenuto e che non tradirei mai, ma anche grazie alla coesione amministrativa del mio Comune. Maggioranza e opposizione si sono stretti intorno alla mia persona. Per questo ringrazio soprattutto il sindaco Ferdinando Palazzo per il lavoro fatto, tutta la squadra di In Comune, tutti i consiglieri comunali ed amministratori che mi hanno sostenuto». Ed ora? «Coerenza e dovere, due valori non negoziabili che orienteranno i miei prossimi giorni».

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