Concorso letterario ‘Carmine Tripodi’ 2025: i bambini raccontano l’eroismo e il dovere
| di Marianna Vallone
Non retorica, ma educazione civica viva e vissuta. A Caselle in Pittari, nella Scuola Secondaria di Primo Grado, si è tenuta il 3 giugno la cerimonia di premiazione del Concorso Letterario “Carmine Tripodi” 2025, in memoria del brigadiere dei carabinieri ucciso in servizio a San Luca in Calabria, nel 1985, e decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione Carmine Tripodi di Caselle in Pittari, ha coinvolto le classi quarte e quinte delle scuole primarie di Torre Orsaia, Roccagloriosa, San Giovanni a Piro e Caselle in Pittari, con lo scopo di rendere vivo il ricordo di un eroe del nostro tempo e stimolare nei più giovani una riflessione profonda sul senso del dovere, del coraggio e della cittadinanza attiva.
La traccia proposta agli alunni chiedeva di raccontare, in forma poetica, narrativa o descrittiva, la storia del brigadiere Carmine Tripodi come esempio di coraggio e dedizione. Il concorso è stato svolto il 26 maggio, con grande partecipazione da parte dei ragazzi e dei docenti.
Alla premiazione erano presenti il presidente dell’Associazione Carabinieri, Maresciallo Antonio Russolillo, i soci della sezione, il dirigente scolastico Corrado Limongi, il sindaco di Torre Orsaia Pietro Vicino, e il consigliere del Comune di Roccagloriosa Gianmarco Cavalieri. A ricevere riconoscimenti sono stati i primi tre elaborati classificati per ogni scuola, con la consegna di una pergamena agli alunni vincitori. Ai dirigenti scolastici Corrado Limongi e Maria De Biase è stata conferita una targa, quale simbolo di gratitudine “per la sensibilità educativa e la promozione degli alti valori espressi nei lavori degli alunni”.
«Gli elaborati prodotti dagli alunni sono il frutto di un’azione continua che le nostre scuole, come comunità educanti, portano avanti in percorsi trasversali di Educazione alla Legalità e alla Cittadinanza che durano l’intero anno scolastico. – spiega una docente – Gli interventi messi in atto da noi docenti intendono intervenire su due fronti: quello della memoria in quanto è fondamentale mantenere il ricordo e far conoscere alle nuove generazioni gli atti eroici di uomini delle Istituzioni al servizio del bene e della collettività come Carmine Tripodi, un figlio del nostro territorio, che ha avuto il coraggio di compiere il proprio dovere fino alle estreme conseguenze. La sua figura deve rappresentare un esempio luminoso per tutta la comunità. – e conclude – Il secondo fronte è l’impegno: le bambine e i bambini sono le cittadine e i cittadini di domani ed è fondamentale che comprendano sin da ora quanto sia importante stare dalla parte giusta, impegnarsi a fare la propria parte e adempiere i propri piccoli compiti con responsabilità, coraggio e senso del dovere».
Il concorso letterario si conferma così un appuntamento significativo per rafforzare il legame tra scuola, istituzioni e comunità, in nome di quei valori fondanti che il Brigadiere Tripodi ha testimoniato con la vita.
©Riproduzione riservata