Lidi balneari aperti tutto l’anno: primo via libera dalla Regione Campania

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Lidi balneari aperti tutto l’anno: primo via libera dalla Regione Campania

Il testo attende adesso solo il via libera dell’aula. I consiglieri regionali dell’Udc che lo hanno sottoscritto chiedono in sostanza di annullare il termine di chiusura degli stabilimenti fissato al momento per il 30 settembre di ogni anno. “Le condizioni climatiche della nostra regione – commenta il consigliere regionale Biagio Iacolare dell’Udc, primo firmatario della proposta – consentono di tenere aperte queste attività anche oltre i mesi estivi, la legge che chiediamo di approvare consente inoltre agli imprenditori del comparto balneare di diversificare l’offerta e aumentare i profitti”. Il presidente della commissione Attività produttive e consigliere regionale del Pdl, Pietro Diodato, auspica tempi brevi per l’approvazione del testo in aula. “In questo modo a trarre benefici dalla destagionalizzazione delle attività balneari saranno sia le aziende che i lavoratori, ai quali verranno garantire maggiori opportunità di impiego”. Antonio Marciano del Pd, segretario della Commissione, ha votato sì appoggiando i colleghi di maggioranza. “Però il governo regionale – dice – deve impegnarsi per combattere l’inquinamento del mare, causa principale del crollo di affari delle imprese turistiche”. L’apertura prolungata esiste già per gli stabilimenti del litorare domizio-flegreo, come ricorda il consigliere regionale Gennaro Oliviero del Pse. “C’è una legge regionale, di cui sono stato promotore, che lo prevede”. La proposta di legge dell’Udc piace al sindacato italiano balneari (Sib) della Campania che attraverso il proprio presidente regionale (e proprietario del Bagno Elena a Posillipo) Mario Morra auspica “che la normativa sia il primo passo per giungere in futuro ad una completa e totale destagionalizzazione delle attività turistiche sul nostro territorio”. Il Sib in verità chiede anche l’applicazione di altre misure come la sospensione per cinque anni del pagamento dei canoni demaniali e la defiscalizzazione degli oneri sociali per realizzare un concreto rilancio delle attività balneari in Campania.
Le altre richieste degli operatori del comparto
• dichiarazione dello “Stato di crisi” per il settore degli stabilimenti balneari in Campania in caso di calo eccessivo delle presenze
• defiscalizzazione degli oneri sociali per il settore
• sospensione per 5 anni del versamento dei canoni demaniali con riconoscimento del pagamento del solo canone ricognitorio
• sospensione dell’efficacia degli studi di settore
• istituzione di un credito d’imposta finalizzato agli investimenti per l’ammodernamento delle strutture degli stabilimenti balneari

 

 

 

fonte: il denaro

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