Cooperazione per generare innovazione nel business: Confindustria Salerno in Friuli-Venezia Giulia
| di Redazione
Il plant di Monfalcone di Nidec Conversion ha ricevuto oggi la visita della delegazione di Confindustria Salerno, in un’occasione che ribadisce come la cooperazione sia la base per generare innovazione nel business.
La visita, organizzata presso lo stabilimento di Nidec Conversion a Monfalcone in collaborazione con il sito produttivo di Salerno, cade a un anno dall’incontro promosso dalle Camere di Commercio di Salerno e della Venezia Giulia nella città campana per commemorare due eventi storici del 1954 che hanno unito i due territori in un vincolo di fratellanza: la tragica alluvione che colpì Salerno e il ritorno di Trieste all’Italia.
Alla presenza di Andrea Prete e Antonio Paoletti, rispettivamente presidente e vicepresidente vicario di Unioncamere, e dei sindaci di Trieste Roberto Dipiazza e di Salerno Vincenzo Napoli, nel ricordo di quei momenti storici sono stati ribaditi i valori dell’Unità Nazionale, della pace e della cooperazione a sostegno del progresso sociale ed economico delle comunità. Nel solco di questi valori è nata la missione imprenditoriale organizzata dalla Cciaa Venezia Giulia insieme a Confindustria Salerno e Confindustria Alto Adriatico.
La visita allo stabilimento Nidec Conversion di Monfalcone si inserisce nel più ampio programma di attività promosso da Confindustria Salerno. Dall’11 settembre dodici imprenditori, in rappresentanza di tredici aziende, hanno preso parte a visite, presentazioni e incontri presso Fincantieri Spa a Trieste, Nidec Asi Spa a Monfalcone (Go) e Danieli & C. Officine Meccaniche Spa a Buttrio (Ud). Erano accompagnati dai presidenti camerali Andrea Prete e Antonio Paoletti, Laura Caputo, presidente del gruppo metalmeccanico di Confindustria Salerno, e dal direttore di Confindustria Alto Adriatico, Massimiliano Ciarrocchi.
Nel corso dell’incontro e della visita odierna allo stabilimento di Monfalcone, sono state presentate le eccellenze italiane di Nidec Conversion tra Salerno e Monfalcone.
Monfalcone è un centro di eccellenza internazionale del Gruppo Nidec per la produzione di motori e generatori elettrici di media e alta tensione. Qui hanno preso vita progetti complessi nei settori energetico e industriale, come i motori da 45 MW per il più grande impianto di produzione di Gas Naturale Liquefatto (LNG) del Qatar. Nel comparto marittimo è qui che è stato creato “Aliseo”, il cuore verde del Veliero Amerigo Vespucci; mentre a livello infrastrutturale, nella zona del Friuli-Venezia Giulia sono stati portati a termine quattro progetti di cold ironing a Trieste, oltre al Porto di Monfalcone, i cui prodotti provengono dagli stabilimenti di Vicenza e Milano, a testimonianza della trasversalità della produzione Nidec e della cooperazione degli stabilimenti dell’azienda.
Salerno, invece, si specializza nella progettazione e costruzione di generatori elettrici con particolare attenzione alle applicazioni idroelettriche, oltre che nei servizi di manutenzione, revisione e revamping, rappresentando un hub fondamentale per l’assistenza post-vendita e per l’ammodernamento delle macchine del Gruppo.
«C’è grande interesse da parte delle imprese presenti in questa due giorni in Friuli-Venezia Giulia – spiega il Presidente Paoletti – di presentarsi a tre realtà di rilievo nazionale e internazionale quali Fincantieri, Nidec Asi e Danieli, per verificare la possibilità di avviare rapporti commerciali. Non si tratta, infatti, di visite conoscitive, bensì di presentazioni, incontri e anche B2B di livello avanzato, predisposti con i referenti delle tre imprese, l’ente camerale e le due Confindustria territoriali. Come Camere di commercio – conclude Paoletti – faremo rete per far conoscere le nostre imprese italiane per creare opportunità di collaborazione, invece di guardare all’estero: siamo un Paese di eccellenze che devono lavorare tra loro, con le proprie capacità innovative e in tal senso questo nuovo percorso del sistema camerale creerà business tra territori.»
«La collaborazione delle nostre sedi italiane rappresenta un esempio di integrazione tecnologica cruciale per generare ulteriore innovazione – ha aggiunto Dominique Llonch, Presidente e CEO di Nidec Conversion e Presidente della piattaforma Nidec Energy – “L’unione fa la forza, dicono, e noi questo lo applichiamo tutti i giorni nella nostra produzione e strategia industriale: l’interscambio e il contatto continuo tra gli stabilimenti di Nidec Conversion ci hanno permesso di raggiungere grandi obiettivi nel tempo, portando a termine progetti di rilievo proprio grazie alle competenze trasversali che li caratterizzano.»
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