Covid, chiuse scuole. Una mamma: «Caro De Luca, mortifica i nostri sacrifici»

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Covid, chiuse scuole. Una mamma: «Caro De Luca, mortifica i nostri sacrifici»

di Antonio Vuolo

Un’accorata lettera al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché il diritto all’istruzione, e quindi l’apertura delle scuole, venga garantito. A scriverla è una mamma di Agropoli, Alessandra Giuliano, attivista del Movimento 5 Stelle. «La vostra decisione di chiudere le scuole il 14 di ottobre, dopo averle aperte l’1, è un’ammissione di sconfitta. Non potrebbe essere altrimenti. Decidere di chiudere le scuole significa che in Campania ci sono gravi mancanze nell’edilizia scolastica, nella gestione e reclutamento del personale, nell’organizzazione degli spazi», scrive nella missiva la mamma cilentana.

«Oltre a ciò, bisognerebbe discutere anche dei trasporti inadeguati e insufficienti e del sistema sanitario tutt’altro che preparato a gestire la seconda ondata di contagi Covid, cosa che si sapeva ci sarebbe stata – continua Alessandra Giuliano – La Campania non è preparata a ripartire, nei mesi di lockdown e nei mesi estivi forse non è stato possibile organizzarsi in modo tale da poter garantire una ripartenza della regione. Perché di questo alla fine si tratta. Una regione che chiude le scuole appena dopo averle aperte è una regione che ammette di non essere in grado di funzionare e ripartire. Forse questa è un’amara verità, caro Presidente, e lei ne è consapevole».

Quindi, l’appello si fa più accorato: «Caro governatore, non si sa quanto possa durare questo stato di emergenza e si naviga a vista, sono una madre con l’unico scopo di assicurare un’istruzione, un avvenire e un futuro ai propri figli, le ribadisco che la sua decisione di scegliere volutamente la strada più semplice, quella di chiudere le scuole, sia sbagliata. Credo che lei stia offendendo tanti genitori, le assicuro che mandare i propri figli a scuola comporta un’enormità di sacrifici e lo si fa non per parcheggiarli, ma per dar loro un futuro, una possibilità e un’istruzione. Domani saranno loro a gestire la nostra vita e io vorrei che avessero le competenze e le conoscenze per poter affrontare tutto. Sta mortificando i nostri sacrifici sottraendo ai nostri figli la base che li prepara alla vita; la scuola è apertura alla vita!Si ricordi che i nostri ragazzi sono il futuro».

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