Dal Sudafrica al Cilento: l’esperienza di Josh sul Cammino di San Nilo

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Dal Sudafrica al Cilento: l’esperienza di Josh sul Cammino di San Nilo

È partito da Città del Capo, in Sudafrica, con uno zaino leggero e un grande desiderio di intraprendere un’escursione solitaria nel Cilento. E’ Josh, escursionista sudafricano che a fine aprile ha percorso il Cammino di San Nilo, un itinerario di 104 chilometri che attraversa il cuore del Parco Nazionale del Cilento, tra Sapri e Palinuro. Un viaggio solitario, ma mai solitario davvero, come lui stesso racconta, guidato dal simbolico invito che dà il nome al percorso: “Segui il monaco.”

«Non ero mai stato in Italia e certamente non avevo mai sentito parlare del Cilento, una regione remota e poco conosciuta del sud. Questo itinerario è un gioiello incontaminato, meno noto delle Dolomiti, del Cammino di Santiago o del Fisherman’s Trail in Portogallo. Ma sinceramente non capisco il perché», racconta.

Attraverso sentieri montani, borghi antichi, cascate e boschi, Josh ha vissuto un’esperienza profonda e spirituale, in sintonia con la filosofia monastica di semplicità, ascolto e meditazione. Durante il cammino, Patrick è stato accolto calorosamente da numerosi abitanti dei paesi attraversati, che lo hanno sostenuto e accompagnato nel suo percorso. Tra questi, alcuni cilentani che sono diventati per lui una vera famiglia: “La generosità delle persone che ho incontrato è stata sorprendente. Mi hanno aperto le porte delle loro case, offerto cibo, e soprattutto mi hanno fatto sentire parte di qualcosa.”

“Il mare non è mai lontano — si parte e si arriva sulla costa. Tra questi due punti, ho vissuto un viaggio epico. Ho sorriso ogni giorno, colmo di felicità, ho affrontato e superato momenti difficili, ho avuto tempo per riflettere, rallentare e provare una gratitudine immensa per la vita. Quando ho raggiunto la costa di Palinuro, mi sentivo rinato, realizzato, con la mente libera”, racconta.

Il Cammino di San Nilo, che prende il nome dal santo italo-greco vissuto tra il X e l’XI secolo, si sta affermando come una delle esperienze di trekking spirituale più autentiche del Mediterraneo, che sta iniziando a farsi conoscere anche molto lontano. E l’arrivo di Josh, con la sua storia e il suo entusiasmo, dall’altra parte del mondo, ne è la conferma.

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