De Luca sulle liste pulite di Fico: «Il codice etico qui si impara, non si insegna»

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De Luca sulle liste pulite di Fico: «Il codice etico qui si impara, non si insegna»

Anche nell’ultima diretta Facebook di ieri pomeriggio, il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non ha risparmiato di punzecchiare, senza citarlo, Roberto Fico, candidato alla presidenza per il centrosinistra.  

«Ho sentito parlare dell’idea di introduzione in Campania di un codice etico. Su questo sono molto puntiglioso: chi viene in Campania il codice etico lo deve imparare, non insegnare», ha scandito De Luca. Il governatore ha poi rivendicato la storia amministrativa della Regione: «La Campania è stata la prima e unica in Italia a stipulare un accordo di collaborazione con l’Autorità anticorruzione, dieci anni fa, sulle gare d’appalto e sulla gestione dei rifiuti e delle acque. Quando si parla di moralità pubblica, la Campania è un esempio per tutti». Il riferimento è diretto alla proposta, lanciata da Fico durante la presentazione della sua candidatura, di introdurre un “esame etico” per la formazione delle liste elettorali. Una dichiarazione che ha riacceso il tema della trasparenza e della selezione della classe dirigente, caro al Movimento 5 Stelle. De Luca, come di consueto, non ha risparmiato ironia e affondi: «Il tempo della demagogia giudiziaria è finito. Ricordo che per la Costituzione si è innocenti fino al terzo grado di giudizio».

Dall’altra parte, Fico non ha replicato alle provocazioni. L’ex presidente della Camera mantiene una linea di silenzio e ripete ai suoi di non voler entrare in polemica con l’attuale governatore.

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