Dieta mediterranea, la rivoluzione a tavola iniziò con lei: Delia, la cuoca di Ancel Keys

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Dieta mediterranea, la rivoluzione a tavola iniziò con lei: Delia, la cuoca di Ancel Keys

Quando si parla di dieta mediterranea, il pensiero corre subito ad Ancel Keys, lo scienziato americano che nel Cilento trovò la conferma alle sue ricerche e la casa per gli ultimi decenni della sua vita. Ma dietro a quell’intuizione, celebrata dall’Unesco e riconosciuta in tutto il mondo, c’è anche una donna che non compare nei manuali: Delia, la cuoca che ha dato sostanza quotidiana a quell’idea di benessere e longevità.

Non scriveva libri, non partecipava a conferenze internazionali. Preparava piatti. Con semplicità e rigore. Era lei a portare sulla tavola di Keys e di sua moglie Margaret le verdure di stagione, i legumi, il pesce fresco del Tirreno, l’olio extravergine prodotto dai contadini della zona. Era il Cilento che arrivava in cucina ogni giorno, tradotto in ricette che non avevano bisogno di orpelli né di invenzioni.

Delia è stata il cuore operativo di quella rivoluzione silenziosa. Perché se Keys aveva intuito il legame tra alimentazione e salute, fu Delia a renderlo tangibile, a trasformarlo in abitudine quotidiana, in sapore e in memoria. Lei cucinava come aveva imparato dalle madri e dalle nonne, senza sapere che quelle pietanze sarebbero diventate il manifesto di un modello alimentare universale.

Se oggi il mondo associa il Cilento a uno stile di vita sano e a una longevità invidiata, un merito va riconosciuto a lei: aver custodito la tradizione e averla messa al servizio della scienza. Da poco la storia di Delia è stata raccontata anche in un libro: “Delia Morinelli, una vita di tradizione e resilienza”, scritto a più mani da alcuni amici che hanno voluto celebrare il suo ruolo nella cucina cilentana e nella vita quotidiana di Ancel Keys.

Cosicché oggi, quando si parla di dieta mediterranea, varrebbe la pena ricordarlo: dietro un grande scienziato, c’è stata anche una grande cuoca, Delia.

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