Entra nel vivo la partita delle elezioni provinciali di Salerno. Saranno sei le liste che, entro il prossimo 21 dicembre, verranno depositate per partecipare alla tornata elettorale in programma l’11 gennaio 2026.
In campo, salvo sorprese dell’ultima ora, ci saranno Partito Democratico, Fratelli d’Italia, A Testa Alta, la lista unitaria Forza Italia–Lega–Noi Moderati, Avanti–Psi e una lista civica di area centrosinistra composta da Casa Riformista, Azione e altri movimenti.
In palio ci sono 16 seggi da consigliere provinciale, da assegnare attraverso il voto di secondo livello, che coinvolge esclusivamente sindaci e consiglieri comunali dei Comuni della provincia di Salerno. Il mandato avrà durata fino a gennaio 2028.
Il quadro politico che emerge alla vigilia della presentazione delle liste restituisce l’immagine di un centrosinistra frammentato, con più formazioni in campo. Sul fronte opposto, il centrodestra tenta una parziale ricomposizione: l’accordo per la lista unica Forza Italia–Lega–Noi Moderati è ormai definito, con l’obiettivo di evitare la dispersione dei voti nel meccanismo ponderato del voto provinciale. Diversa la scelta di Fratelli d’Italia, che correrà in solitaria, rivendicando autonomia politica e peso specifico all’interno dello scacchiere provinciale.
Una competizione che, come da prassi nelle elezioni di secondo livello, si giocherà tutta nelle dinamiche tra amministratori locali, tra equilibri territoriali, alleanze trasversali e strategie di posizionamento in vista dei futuri appuntamenti elettorali.
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