3 Novembre 2025

Farinetti, Arminio e Biacchessi danno voce alle storie della Grande Guerra

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Farinetti, Arminio e Biacchessi danno voce alle storie della Grande Guerra

Negli anni della prima guerra mondiale, più di un italiano su tre perse la vita a causa degli eventi bellici: di questi, 650 mila furono militari. Oltre 600 mila le vittime civili. Una ferita profonda e dolorosa, di cui resta testimonianza anche nei circa seimila monumenti ai caduti disseminati in ogni angolo d’Italia. I Comuni di San Gregorio Magno, Buccino e Oliveto Citra hanno scelto di dare vita a un’iniziativa di valorizzazione delle loro memorie locali legate alla Grande Guerra riproponendole e raccontandole in forme nuove, soprattutto ai giovani. È nato così il progetto “Di bronzo, di marmo, di parole”, sviluppato da Noema ICC ed entrato fra le iniziative – appena diciassette in tutta Italia – approvate nell’ambito del Bando 2024/2025 per la valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, ricevendo il supporto finanziario del Ministero della Cultura – Direzione generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Il primo degli interventi del progetto a essere reso fruibile sarà quello dedicato al Monumento ai Caduti di Oliveto Citra. L’inaugurazione si terrà domani, 4 novembre, alle ore 11.00, a conclusione della cerimonia per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate in programma in piazza Monumento.

La forma scelta per raccontare le storie della Grande Guerra è quella delle “sonorizzazioni narrative”. Si tratta di brevi contenuti audio, fruibili attraverso semplici QR code, che tendono a restituire soprattutto le ragioni profonde che portarono alla creazione dei monumenti. A rendere le sonorizzazioni narrative più originali è il fatto che il racconto delle storie è affidato alla lettura e all’interpretazione di personalità di spicco del panorama culturale italiano: il poeta e paesologo Franco Arminio, che presta la sua voce al monumento di Buccino; il giornalista e scrittore Daniele Biacchessi, la cui voce narra le storie di San Gregorio Magno; l’imprenditore e scrittore Oscar Farinetti, interprete delle storie del monumento di Oliveto Citra. Sono loro le voci narranti che fanno rivivere le storie di guerra dei tre paesi autori dell’iniziativa, restituendole alle comunità e sottraendole così all’oblio.

“Soprattutto in piccoli paesi come il nostro – spiega Rita Robertazzi, vicesindaca di San Gregorio Magno (SA) – i monumenti ai caduti rappresentano un potente veicolo di trasmissione del ricordo della Grande Guerra. Una funzione alla quale hanno però contribuito anche foto, documenti e soprattutto storie che le famiglie hanno tramandato al loro interno attraverso le generazioni. Nei decenni, tutto questo ha portato all’addensarsi di migliaia e migliaia di quelle che potrebbero essere definite ‘memorie locali’, che hanno arricchito, e forse per certi versi completato, il grande racconto d’insieme della prima guerra mondiale portato avanti dagli storici. Più di un secolo e molte generazioni dopo – continua – le memorie locali di tanti piccoli paesi stanno divenendo fragili. C’è il rischio che dei nostri caduti, molti dei quali poco più che ragazzi, resti solo un elenco di nomi al quale nessuno, prima o poi, farà più caso. Sarebbe un vero peccato: il ricordo e il senso del sacrificio dei nostri compaesani verrebbero a disperdersi, privando peraltro la nostra comunità di un pezzo della sua storia e, perché no, del suo essere”.

“Siamo partiti – racconta il sindaco di San Gregorio Magno, Nicola Padula – da una domanda: come far sì che i monumenti ai caduti presenti nei nostri paesi potessero comunicare in un modo nuovo le storie che racchiudono, senza alterarne in alcun modo le forme e le funzioni. Ci è venuto così l’idea di quelle che abbiamo chiamato ‘sonorizzazioni narrative’, fruibili attraverso semplici QR code. Si tratta di brevi contenuti audio che tendono a restituire soprattutto le ragioni profonde che portarono alla creazione dei monumenti. Ed è doveroso ringraziare Franco Arminio, Daniele Biacchessi e Oscar Farinetti per aver accettato amichevolmente di divenirne le voci narranti”. 

“La seconda fase del progetto – aggiunge il sindaco di Buccino, Pasquale Freda – ci consentirà invece di condividere le memorie locali della prima guerra mondiale con gli abitanti dei nostri paesi, attraverso momenti pubblici in forma di monologhi. Attività pensate per restituire un racconto, forse inedito, della Grande Guerra dal punto di vista del nostro territorio, a partire dalle vicende che hanno coinvolto i nostri compaesani caduti in battaglia. Mi sembra un modo nuovo e appropriato per ricordare il loro sacrificio in nome della Patria, che non può e non deve essere dimenticato”.

“Credo sia importante sottolineare – commenta Mino Pignata, primo cittadino di Oliveto Citra – che dall’approvazione del progetto ‘Di bronzo, di marmo, di parole’ venga, di fatto, un nuovo e importante riconoscimento alla capacità d’iniziativa del nostro territorio. Va detto infatti che si trattava di un bando molto competitivo, come dimostra la presenza, tra gli enti finanziati, di prestigiose istituzioni culturali. Da anni, sull’impulso proprio di Oliveto Citra, altri paesi del Sele-Tanagro hanno voluto sperimentare modalità di trasmissione della memoria basate sulla commistione fra racconto orale e nuove tecnologie digitali. E ci fa piacere che oggi questo approccio possa risultare utile a onorare la memoria di tanti ragazzi caduti ormai più di un secolo fa”.

 

 

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