18 Dicembre 2025

Fuochi d’artificio, un costo nascosto per l’ambiente: perché sempre più Comuni dicono no

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Fuochi d’artificio, un costo nascosto per l’ambiente: perché sempre più Comuni dicono no

Luci nel cielo e boati assordanti: i fuochi d’artificio continuano a essere uno dei simboli più riconoscibili delle festività natalizie. Ma dietro lo spettacolo si nasconde un impatto ambientale spesso sottovalutato, che sta spingendo sempre più Comuni italiani a emanare ordinanze di divieto o forti limitazioni all’uso di petardi e botti durante le feste.

Dal punto di vista ambientale, i fuochi d’artificio rappresentano una fonte significativa di inquinamento atmosferico. Le esplosioni rilasciano nell’aria polveri sottili (PM10 e PM2.5), metalli pesanti come bario, stronzio e rame, e residui chimici che peggiorano la qualità dell’aria, soprattutto nelle ore notturne e in condizioni di ristagno atmosferico. Le centraline di monitoraggio registrano spesso, tra Natale e Capodanno, picchi di inquinanti paragonabili a quelli del traffico intenso.

Non meno grave è l’impatto sulla fauna selvatica e domestica. I rumori improvvisi provocano stress, disorientamento e fughe incontrollate negli animali. Uccelli e piccoli mammiferi abbandonano nidi e rifugi, consumando energie preziose in pieno inverno; cani e gatti manifestano crisi di panico, con un aumento di smarrimenti e incidenti segnalati ogni anno dalle associazioni animaliste e dai servizi veterinari.

Anche il suolo e le acque subiscono conseguenze. I residui inesplosi e le ceneri dei botti si depositano su strade, parchi e corsi d’acqua, contribuendo all’accumulo di rifiuti e sostanze potenzialmente tossiche. La pulizia post-festività comporta inoltre costi economici e ambientali per le amministrazioni locali.

Per questi motivi, molti Comuni hanno scelto la strada delle ordinanze, vietando o limitando l’uso di fuochi d’artificio durante le festività natalizie. Un segnale di attenzione verso l’ambiente, la salute pubblica e il benessere animale, spesso accompagnato dalla promozione di alternative più sostenibili: spettacoli luminosi silenziosi, giochi di luce, installazioni artistiche o show con droni.

La sfida è culturale prima ancora che normativa. Ridurre o eliminare i botti non significa rinunciare alla festa, ma ripensarla in chiave più responsabile. Un Natale davvero moderno è quello che sa coniugare tradizione e rispetto per l’ambiente, trasformando il rumore in consapevolezza e le luci in un messaggio di tutela per il futuro.

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