In Italia, sempre più cittadini scelgono di partecipare a giornate di volontariato nei rifugi, un’esperienza che combina impegno, empatia e formazione pratica. Le attività dei volontari comprendono la pulizia dei box, la preparazione dei pasti, le passeggiate con i cani, la socializzazione dei gatti e l’assistenza durante le visite veterinarie.
I rifugi sottolineano che anche poche ore a settimana possono fare la differenza. “Ogni volontario che entra nei nostri spazi porta nuova energia, amore e attenzione agli animali. Questo aumenta le probabilità di adozione e migliora il loro benessere quotidiano”, spiega la responsabile di un canile.
Le giornate di volontariato non sono solo lavoro pratico: diventano anche strumenti educativi. I partecipanti imparano a riconoscere i comportamenti degli animali, le loro esigenze e le tecniche corrette di approccio, sviluppando sensibilità, empatia e responsabilità. Molti rifugi organizzano inoltre incontri formativi, laboratori e sessioni di orientamento per i nuovi volontari.
I benefici del volontariato sono reciproci: gli animali ricevono cure e attenzione, mentre i volontari vivono un’esperienza gratificante e arricchente. Numerosi studi dimostrano che il contatto con gli animali favorisce benessere emotivo, riduce lo stress e stimola la socializzazione tra le persone.


