Grande successo per la serata “Vieni cca, facimo nu cunto” a Cosentini di Montecorice
| di Antonio Vuolo
Successo e grande partecipazione per la prima serata del ciclo “Vieni cca facimo nu cunto” 2025, organizzato l’11 agosto scorso dall’Associazione Euphória, a Cosentini di Montecorice (SA), con il patrocinio della Provincia di Salerno e del Comune di Montecorice.
Sulla piazza del borgo si sono alternate tante voci per raccontare le tradizioni cilentane in un incontro dal titolo “Cucina e tradizioni nel Cilento antico”.
«Questo evento annuale è ormai diventato un appuntamento fisso – dicono gli organizzatori – Per noi questo salotto popolare in cui si parla di tradizioni rappresenta un momento di confronto tra generazioni nonché un modo per rafforzare lo spirito di comunità nel paese.»
Dopo i saluti istituzionali di Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, dell’assessore Filomena Lamanna in rappresentanza del Comune di Montecorice, del parroco Don Giovanni Cairone e della Presidente di Euphória Filomena Chiariello, le voci degli esperti si sono alternate a quelle degli anziani del paese per raccontare la tradizione culinaria locale. “Ringraziamo le signore Gilda Russo, Bruna Chiariello e Matilde Maffia si sono prestate a raccontare le loro esperienze di vita, arricchendo le nostre conoscenze sulla cucina tradizionale”, ribadiscono i membri di Euphória.
Molto apprezzati gli interventi degli ospiti, l’antropologo Antonio Severino del Laboratorio di Antropologia “Annabella Rossi” dell’Università di Salerno (DiSPaC), e il medico Nicola Tarallo. La serata si è conclusa dando l’appuntamento per il prossimo evento che l’Associazione organizza a Cosentini.
«Il prossimo 20 agosto torna ‘A Zita, con una seconda edizione completamente rinnovata. Le Scene da un matrimonio di una volta che vedrete messe in scena si collocano al centro tra la rievocazione storica e la rappresentazione teatrale. Una serata particolare in cui vi condurremo in un viaggio nel tempo, negli Anni Quaranta». A introdurre la presentazione di ‘A Zita, il musicista e cantautore Al- Maranca che ha cantato, accompagnandosi con chitarra e armonica, alcune canzoni di musica popolare e un suo brano inedito. In esposizione per tutta la serata un abito da sposa originale Anni Cinquanta del quale Antonio Migliorino, figlio della sposa che lo ha indossato, Maria Rosaria Radano, ha raccontato la storia.
«Ringraziamo il Coro Euphória che ha allietato la serata, tutti gli ospiti e le istituzioni intervenute. Nello spirito di fare rete con altre associazioni e realtà territoriali, ringraziamo poi l’associazione Ultimi – presidio di Roccadaspide, il cui rappresentante Michele Di Matteo ci ha onorato della sua presenza», dice Filomena Chiariello, presidente di Euphória.
Dopo il successo della serata su “Cucina e tradizioni”, Associazione Euphória dà appuntamento per il 20 agosto con la seconda edizione di ‘A Zita – Scene da un matrimonio di una volta. Tra le 19:30 e le 21, sarà possibile fare una passeggiata per il borgo per vedere e rivivere scene di vita del passato. Dalle 21 circa, sulla piazza di Cosentini, la rappresentazione ‘A Zita

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