Idrokinesiterapia, l’appello di Christian D’Urso approda a Bruxelles con l’eurodeputata Palmisano
| di Marianna Vallone
Una voce determinata, quella di Christian D’Urso, giovane cittadino con disabilità, che da anni si batte per i diritti dei disabili e alla riabilitazione in acqua, ha finalmente varcato i confini nazionali. Grazie all’interessamento dell’Europarlamentare Valentina Palmisano, è stata depositata un’interrogazione al Parlamento Europeo che chiede conto della rimozione dell’idrokinesiterapia dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), avvenuta nel 2017.
«Un sentito ringraziamento all’onorevole Palmisano – dichiara Christian – che ha fatto suo il mio appello, quello di migliaia di persone che in tutta Italia non possono più accedere a cure fondamentali per la loro salute.»
Nel testo dell’interrogazione, si sottolinea come l’idrokinesiterapia sia una pratica terapeutica efficace, sicura e adatta a tutte le età: bambini, adulti e anziani. Essa è particolarmente indicata nella riabilitazione di patologie fisiche e psichiche, anche gravi, e rappresenta uno strumento insostituibile per chi vive con disabilità permanenti o temporanee.
Christian D’Urso non è nuovo a questa battaglia. Lo scorso 1° aprile, durante un incontro con il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, aveva denunciato la chiusura della piscina per la riabilitazione di Vallo della Lucania, struttura fondamentale per l’intero territorio cilentano. «Lo dissi allora e lo ripeto oggi: io non mi arrenderò. Ora però non è più solo la battaglia per riaprire la piscina di Vallo, oggi combattiamo per i diritti delle persone con disabilità di tutta Italia.»
L’interrogazione ora è nelle mani dell’Europa. Si chiede alla Commissione UE se sia a conoscenza della situazione italiana e se ritenga compatibile l’esclusione dell’idrokinesiterapia dai LEA con il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione, ma anche con i principi europei di tutela dei diritti umani e dell’inclusione sociale.
D’Urso conclude con parole di speranza: «Questa è la prova che la politica, quando è sana, può ascoltare e agire. Un grazie sentito anche al Dr. Andrea Martucci per il sostegno continuo.»
Il link all’interrogazione ufficiale è disponibile qui: 🔗 Interrogazione Parlamento Europeo E-10-2025-002346
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