Il borgo di Sant’Angelo a Fasanella un museo poetico a cielo aperto: spuntano i versi di Franco Arminio
| di Pasquale Sorrentino
Sorpresa tra i vicoli del centro storico di Sant’Angelo a Fasanella, in particolare lungo via Roma: sui muri del borgo e su antichi portoni sono apparsi alcuni fogli con parole che non passano inosservate.
Sono i versi di Franco Arminio, poeta del Sud, cantore dei piccoli paesi, della lentezza e della bellezza nascosta. Parole che parlano di appartenenza, paesaggi, silenzi, tradizioni. Poesie che sembrano nate proprio per luoghi come il nostro. Un gesto semplice – un foglio appiccicato con un po’ di scotch – ma carico di significato.
I messaggi hanno attirato l’attenzione di tanti passanti, incuriositi dalle parole ai muri. Nessuno sa chi abbia affisso le poesie. Però il “poeta misterioso” ha trasformato le strade del borgo in un piccolo “museo poetico a cielo aperto”.
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