1 Novembre 2025

Il Cilento d’autunno: un itinerario perfetto per il ponte di Ognissanti tra borghi e natura

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Il Cilento d’autunno: un itinerario perfetto per il ponte di Ognissanti tra borghi e natura

Il ponte di Ognissanti è l’occasione ideale per scoprire il volto più autentico e rilassante del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, quando i boschi si tingono di rosso e oro e i borghi si riempiono di profumi e tradizioni. In un periodo in cui le temperature restano miti e le giornate ancora luminose, il Cilento offre un itinerario perfetto tra natura, cultura e gastronomia.

Tra mare e montagna: il fascino del paesaggio cilentano

Il viaggio può iniziare lungo la costa, da Agropoli, porta d’ingresso del Parco, con il suo borgo medievale e la vista mozzafiato sul mare. Da qui, percorrendo la strada panoramica verso sud, si raggiunge Castellabate, celebre per il suo centro storico e per l’atmosfera senza tempo che si respira tra i vicoli. Una sosta sul belvedere di Santa Maria regala uno degli scorci più belli del Tirreno in versione autunnale.

Per chi ama la natura, è imperdibile un’escursione nel cuore del Parco, tra le sorgenti del Calore o lungo i sentieri che attraversano il Monte Cervati, la vetta più alta della Campania. In questa stagione, il foliage colora i boschi di faggi e castagni, creando panorami che sembrano dipinti.

Borghi da scoprire e sapori da gustare

Nel fine settimana del ponte, molti borghi interni organizzano fiere e sagre dedicate ai prodotti di stagione: dalle castagne di Roccadaspide ai funghi di Ottati, fino all’olio nuovo di Perdifumo e ai formaggi di Piaggine. Una tappa a Vallo della Lucania o Moio della Civitella permette di scoprire l’artigianato locale e la cucina tradizionale cilentana, con piatti genuini come la zuppa di legumi, i fusilli al ragù e le zeppole di castagne.

Tra fede e tradizione

Il periodo di Ognissanti offre anche l’opportunità di visitare alcuni dei luoghi di spiritualità più suggestivi del territorio, come il Santuario della Madonna del Granato a Capaccio o la Certosa di San Lorenzo a Padula, uno dei complessi monastici più grandi d’Europa. Luoghi di silenzio e bellezza che invitano alla riflessione e al contatto con la storia.

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