Il miglior casaro d’Italia è cilentano: è Rocco Laveglia di Sanza

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Il miglior casaro d’Italia è cilentano: è Rocco Laveglia di Sanza

Nel Cilento, tra pascoli incontaminati e tradizioni antiche, si produce il miglior formaggio d’Italia. A decretarlo è l’11° concorso caseario nazionale “Trofeo San Lucio 2025”, il più autorevole nel panorama lattiero-caseario, svoltosi al Castello Visconteo di Pandino, in provincia di Cremona. A vincere è stato il caseificio Mediterraneo della famiglia Confuorto, con la maestria di Rocco Laveglia, giovane casaro di Sanza. A riportare la notizia è stato il Corriere del Mezzogiorno, in un articolo a firma di Lorenzo Peluso.

Un riconoscimento prestigioso che arriva proprio alla vigilia del Primo Maggio, festa del lavoro, e che celebra una storia di impegno quotidiano, di scelte coraggiose e di radici profonde. Rocco Laveglia, 37 anni, padre di due figlie, ha deciso di restare, investendo nella formazione, nell’arte antica del casaro, e in una visione che unisce tradizione e innovazione. La sua è una scelta controcorrente: non andare via, ma costruire eccellenza al Sud.

Il caciocavallo con caglio di capretto, formaggio simbolo della vittoria, è stato valutato da oltre 80 maestri assaggiatori ed esperti provenienti da tutta Italia, oltre che da una giuria popolare composta da consumatori. Lo evidenzia con una certa soddisfazione Antonella Confuorto, CEO del caseificio Mediterraneo. Oltre 300 formaggi in concorso, 100 casari selezionati e 82 caseifici da 42 province.

«Domani è la Festa dei lavoratori, il 1° maggio, celebrazione internazionale simbolo della lotta per i diritti dei lavoratori e della solidarietà internazionale. Noi vogliamo omaggiare i lavoratori e le lavoratrici con questo orgoglio per la nostra comunità. Buon 1° maggio», scrive sui social in un post il Comune di Sanza. Foto: Lorenzo Peluso

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