Il mondo unito contro la fame: la Fao celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione 2025
| di Marianna Vallone
Come ogni anno, il 16 ottobre il mondo si unisce per celebrare la Giornata mondiale dell’alimentazione, un appuntamento istituito dalla FAO nel 1979 per ricordare la fondazione dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, avvenuta proprio in questa data, nel 1945. È un momento di riflessione globale sul diritto universale a un’alimentazione adeguata, sulla lotta contro la fame e sull’importanza di costruire sistemi alimentari più equi, sostenibili e resilienti.
Quest’anno, il tema scelto — “Mano nella mano per un’alimentazione e un futuro migliori” — pone l’accento sulla cooperazione e sulla solidarietà come strumenti fondamentali per affrontare le sfide legate alla sicurezza alimentare e al cambiamento climatico. L’idea è semplice ma potente: solo unendo le forze tra governi, imprese, comunità locali e cittadini sarà possibile garantire a tutti l’accesso a cibo sano, sicuro e nutriente.
La cerimonia ufficiale si è tenuta a Roma alla presenza di rappresentanti istituzionali, delegazioni internazionali e ospiti d’onore. L’ingresso di Papa Leone XIV, accolto da un lungo applauso nella sala plenaria, ha segnato uno dei momenti più toccanti dell’evento. Il Pontefice, nel suo intervento, ha richiamato la comunità internazionale a “non dimenticare che la fame non è un destino, ma il risultato di scelte politiche, economiche e sociali. Nutrire il mondo – ha sottolineato – significa rispettare la dignità umana, difendere la terra e promuovere la pace”.
Alla cerimonia hanno preso parte anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in mattinata aveva partecipato all’inaugurazione del nuovo Museo e della Rete per l’Alimentazione e l’Agricoltura, un progetto promosso dalla FAO per valorizzare la conoscenza, la memoria storica e l’innovazione in campo agricolo e alimentare.
Mattarella, nel suo discorso, ha ribadito che “il diritto al cibo è un diritto fondamentale, indissolubilmente legato alla giustizia sociale e ambientale. Nessuno può considerarsi libero in un mondo dove milioni di persone soffrono ancora la fame”.
Le sfide globali: dalla fame al cambiamento climatico
Secondo gli ultimi dati della FAO, oltre 735 milioni di persone nel mondo vivono ancora in condizioni di insicurezza alimentare. Le crisi geopolitiche, l’aumento dei costi dei generi alimentari, gli effetti del cambiamento climatico e la perdita di biodiversità aggravano ulteriormente la situazione, mettendo a rischio i progressi raggiunti negli ultimi decenni nella lotta contro la fame.
Proprio per questo, l’edizione 2025 della Giornata mondiale dell’alimentazione vuole richiamare l’urgenza di un impegno collettivo. Dal sostegno all’agricoltura familiare e locale, alla riduzione degli sprechi alimentari, fino alla promozione di diete più sane e sostenibili, ogni gesto può contribuire a un cambiamento concreto.
Fonte foto: https://onuitalia.com/2020/07/27/geospaziali/
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