Il palio della Stuzza entra ufficialmente tra i patrimoni immateriali della Regione Campania
| di Antonio Vuolo
Il palio della Stuzza entra ufficialmente tra i patrimoni immateriali della Regione Campania. Il decreto, arrivato questa mattina, certifica il valore storico e culturale di una tradizione che da secoli accompagna le estati di Castellabate e che, ancora oggi, richiama centinaia di spettatori sul lungomare di Santa Maria.
Organizzata dall’associazione Cilentani Doc con il patrocinio del Comune, la manifestazione è ormai un appuntamento identitario per la comunità. La sfida – che vede i partecipanti tentare di raggiungere la bandierina percorrendo un palo cosparso di grasso animale sospeso sul mare – è diventata negli anni molto più di un semplice gioco: un simbolo di appartenenza, memoria e folklore.
Il riconoscimento regionale non solo valorizza la dimensione ludica e spettacolare dell’evento, ma ne sottolinea il ruolo di rito collettivo, capace di tramandare le radici marinare del territorio e di rafforzare il legame tra generazioni.
Per Castellabate si apre ora una nuova prospettiva: il titolo di patrimonio immateriale potrà favorire la promozione turistica e culturale della Stuzza, garantendo al tempo stesso la tutela della sua autenticità.
“L’iscrizione del Palio della Stuzza nel Patrimonio Immateriale della Regione Campania è motivo di grande orgoglio per tutta la nostra comunità. Non si tratta solo di un riconoscimento formale, ma di un atto che sancisce il valore culturale e sociale di una tradizione secolare. Questo risultato è frutto di un impegno collettivo, di un percorso avviato dall’Amministrazione Comunale in sinergia con l’”Associazione Cilentani Doc”. Tale riconoscimento rappresenta un grande volano di promozione culturale e turistica per tutto il paese”, afferma il Sindaco di Castellabate. Marco Rizzo.
“Il Palio della Stuzza è un vero e proprio patrimonio di memoria e appartenenza. L’iscrizione all’Inventario regionale è un riconoscimento che valorizza anni di lavoro e dedizione e che apre nuove prospettive per la promozione culturale e turistica del nostro territorio. Con questo riconoscimento, Castellabate rafforza il suo ruolo di custode delle tradizioni popolari cilentane e di esempio di come la cultura immateriale possa diventare un motore di coesione sociale e di sviluppo territoriale”, conclude il Consigliere con delega allo spettacolo, Clemente Migliorino.
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