4 Novembre 2025

Il Pastore Maremmano-Abruzzese: il guardiano bianco del Sud

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Il Pastore Maremmano-Abruzzese: il guardiano bianco del Sud

Imponente, maestoso e fedele fino all’estremo: il Pastore Maremmano-Abruzzese è molto più di un cane da gregge. È un simbolo vivente dell’Italia rurale, custode di una storia millenaria che ancora oggi si racconta tra le montagne d’Abruzzo, le Murge pugliesi e le campagne del Sud.

Un cane antico come la transumanza

Le origini di questa razza affondano nella notte dei tempi, quando i pastori accompagnavano le greggi lungo i tratturi che collegavano l’Abruzzo alla Puglia durante la transumanza.
Il Maremmano-Abruzzese era (e resta) il protettore instancabile delle pecore, pronto a sfidare lupi e predatori pur di difendere il proprio branco.

Con il suo manto bianco e folto, resistente alle intemperie, e il suo sguardo fiero e vigile, questo cane è diventato parte integrante del paesaggio pastorale del Mezzogiorno, tanto da essere considerato un vero patrimonio culturale rurale.

Carattere: indipendente ma leale

Dietro l’aspetto imponente si nasconde un cane dal carattere equilibrato, intelligente e profondamente legato al territorio. È un animale indipendente, abituato a prendere decisioni da solo, ma allo stesso tempo sviluppa un fortissimo senso di appartenenza verso la famiglia o il gregge che gli viene affidato.

Non è un cane “da salotto”: ha bisogno di spazi aperti, di libertà e di responsabilità. Ma per chi vive in campagna o ama la vita all’aria aperta, il Pastore Maremmano sa offrire una fedeltà autentica e silenziosa, quella che si conquista con il rispetto reciproco.

Oggi il Pastore Maremmano-Abruzzese continua a essere utilizzato come cane da guardia e da difesa del bestiame, ma anche come compagno di vita per chi ama la natura. In molte aree del Sud, soprattutto in Abruzzo, Basilicata e Puglia, è parte dei progetti di tutela della biodiversità e della convivenza tra allevamento e fauna selvatica.

Il suo ruolo è stato riscoperto anche in chiave ecologica: i cani da guardiania, infatti, riducono i conflitti tra lupo e pastori, permettendo una coabitazione sostenibile tra uomo e natura.

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