Il sogno di Mauro Pio di diventare giornalista per raccontare la vita oltre gli ostacoli

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Il sogno di Mauro Pio di diventare giornalista per raccontare la vita oltre gli ostacoli

“Mauro Pio merita di essere aiutato”: con queste parole si chiude il commosso e determinato appello lanciato da Mario Fortunato, giornalista di Policastro, che ha deciso di farsi portavoce del sogno di un giovane saprese, desideroso di ottenere il tesserino da giornalista pubblicista.

Mauro Pio è ragazzo di 20 anni di Sapri, con una disabilità che non ha mai rappresentato un limite per la sua volontà di raccontare il mondo attraverso lo sport e la scrittura. “Tempo fa mi ha contattato – scrive Fortunato – per confidarmi il suo sogno e chiedermi una mano. Ho sentito la responsabilità della fiducia che mi ha affidato e ho subito cercato di attivarmi, contattando alcuni amici del settore”.

Nonostante la preparazione e l’entusiasmo, Mauro Pio ha dovuto fare i conti con le “porte chiuse” ricevute da diverse testate giornalistiche, a cui aveva proposto collaborazioni. “Avvertivo sulla mia pelle i cortesi rifiuti che aveva già incassato”, confessa Fortunato che ha così valutato l’idea di un appello pubblico anche alle istituzioni per contribuire a dare visibilità e slancio al sogno di Mauro.

Mauro Pio, supportato dai parenti che lo assistono, e dai docenti che lo hanno seguito durante il percorso scolastico, ha conseguito un diploma in informatica, ha scritto circa settanta articoli sportivi su campioni del calcio, ed è intervenuto come opinionista in più trasmissioni sportive. Recentemente, ha anche pubblicato a proprie spese “Milo, il conquistatore del mondo”, una fiaba che racchiude il senso più profondo della sua visione.

“Mauro ha bravura, passione e tenacia da vendere – aggiunge Fortunato – ed è supportato con amore dai suoi familiari e dagli insegnanti che hanno creduto in lui. Adesso, però, serve una rete più ampia di sostegno: dalle testate giornalistiche che possano accoglierlo per la collaborazione necessaria al tesserino, a una casa editrice che possa rilanciare il suo libro, fino a chiunque abbia a cuore la dignità e la speranza di un giovane così straordinario.”

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