Incappuccia e violenta la nipote di 12 anni: lo zio prova a difendersi davanti ai giudici

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Incappuccia e violenta la nipote di 12 anni: lo zio prova a difendersi davanti ai giudici

Il 22enne di Pontecagnano Faiano, accusato di aver consumato plurimi rapporti sessuali con la sua nipotina, al tempo undicenne, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari, negando categoricamente gli addebiti contestati dagli inquirenti. La vicenda, che ha scosso la comunità locale, è stata portata all’attenzione del Tribunale di Salerno, dove il giovane è apparso ieri mattina di fronte a Valeria Campanile, Gip del Tribunale di Salerno, e Rosa Staiano, pm titolare delle indagini.

Le accuse nei confronti del giovane includono l’aver consumato plurimi rapporti sessuali con la nipotina, che all’epoca aveva undici anni. Gli inquirenti, coordinati dai carabinieri della Stazione del comune capofila dei Picentini, avevano già notificato al giovane un’ordinanza di custodia cautelare in carcere venerdì scorso, mentre si trovava nel penitenziario di Fuorni di Salerno, dove era già detenuto per un’altra vicenda, una rapina eclatante.

Il punto focale dell’interrogatorio di garanzia è stato il rifiuto categorico dell’accusato, che ha negato ogni addebito legato alla violenza sessuale aggravata. La difesa ha sostenuto che il giovane non ha mai commesso alcun atto indecoroso nei confronti della nipotina, respingendo le accuse come infondate.

Le indagini si basano in parte sulle testimonianze della ragazzina, che durante audizioni protette ha raccontato di plurimi rapporti carnali con il suo zio. Il pm ha ritenuto tali racconti sufficienti per richiedere l’applicazione della custodia cautelare senza ritenere necessario l’esame della minore secondo le forme previste dall’incidente probatorio.

La vicenda è ulteriormente complicata dal fatto che la stessa ragazzina aveva denunciato un presunto rapimento l’8 gennaio scorso, mentre andava a scuola a Battipaglia. La presunta vittima ha dichiarato che gli autori del rapimento non erano lo zio, già in detenzione per altri motivi. La complessità della situazione richiederà ulteriori approfondimenti durante il processo per stabilire la verità dei fatti.

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