7 Novembre 2025

La Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo premiata a Ecomondo

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La Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo premiata a Ecomondo

In occasione di Ecomondo 2025 sono stati premiati i vincitori della settima edizione
del premio organizzato da PEFC Italia e Legambiente che valorizza le buone pratiche di gestione forestale e le eccellenze della filiera sostenibile e dei servizi ecosistemici.

Sei le categorie premiate: migliore Gestione Forestale Sostenibile; migliore Filiera Forestale; miglior Prodotto di Origine Forestale; miglior Servizio Ecosistemico;
migliore Valorizzazione forestale e il premio speciale per le Green Communities.

Dalla gestione forestale sostenibile di un ampio complesso forestale appenninico, in Valtiberina Toscana, al vasetto per lo yogurt realizzato in carta e proveniente da foreste certificate, passando per il legname da filiera sostenibile per estrarre il tannino destinato alla vinificazione e ad altre applicazioni industriali. Sono alcuni dei progetti vincitori del premio “Comunità Forestali Sostenibili 2025”, organizzato da PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) – ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale – e Legambiente, in collaborazione con UNCEM (Unione Nazionale dei Comuni e delle Comunità Montane), Confagricoltura e Conlegno. La premiazione si è svolta nel corso di Ecomondo 2025 (4-7 novembre), la fiera internazionale dedicata alla green e circular economy, ospitata nel quartiere fieristico di Rimini e giunta quest’anno alla sua settima edizione.

Il premio nasce con l’obiettivo di valorizzare le realtà che si distinguono per l’impegno profuso nella gestione sostenibile del patrimonio forestale, sottolineando la rilevanza tangibile delle iniziative volte alla tutela della biodiversità e dei servizi ecosistemici, sorgente di valore culturale e identitario. Durante la cerimonia di premiazione sono stati assegnati sei riconoscimenti, relativi alle seguenti categorie: miglior Gestione Forestale Sostenibile; miglior Filiera Forestale; miglior Prodotto di Origine Forestale; miglior Servizio Ecosistemico; migliore Valorizzazione Forestale e il premio speciale per le Green Communities. 

I vincitori delle categorie

1) Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana: 7.000 ettari di boschi gestiti in modo sostenibile 

Il progetto vincitore del premio Gestione Forestale Sostenibile è quello dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (AR), che ha interessato quasi 7.000 ettari certificati, contribuendo alla crescita della biodiversità e allo sviluppo socio-economico della regione. La certificazione comprende i complessi forestali demaniali certificati PEFC dell’Alto Tevere e dell’Alpe della Luna, localizzati tra i comuni di Anghiari, Pieve di Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sansepolcro, Badia Tedalda e Sestino, testimoni di come la diversità forestale sia un pilastro fondamentale per la gestione sostenibile delle risorse idriche, per la conservazione della biodiversità appenninica, per la lotta al dissesto idrogeologico e per la valorizzazione di un territorio ricco di storia e natura. L’ente inoltre coordina le attività delle Riserve Naturali Regionali coniugando la gestione delle risorse forestali con la promozione culturale ed educativa del patrimonio pubblico, favorendo la crescita economico/ambientale di tutto il territorio. 

2) Il valore della filiera forestale sostenibile passa anche dal tannino

Grazie all’innovazione nel settore vinicolo e per la specifica produzione del tannino Silvateam Spa, storica azienda familiare con sede a San Michele Mondovì (CN), ha ricevuto il premio per la Migliore Filiera Forestale. Silvateam produce infatti tannino di castagno, un estratto naturale appartenente alla famiglia dei polifenoli, presente in diverse parti delle piante (legno, corteccia, frutti) e noto per le sue proprietà antiossidanti e astringenti.

I suoi estratti vegetali trovano applicazione in numerosi settori: dalla concia delle pelli alla zootecnia, dal food & beverage alla nutraceutica, fino all’agricoltura, alla cosmetica e alla farmaceutica.

Alla base dell’attività di Silvateam c’è da sempre una gestione responsabile delle risorse naturali, in particolare dei boschi di castagno in Piemonte, Liguria e Toscana. L’azienda integra la certificazione PEFC come elemento centrale dei propri processi produttivi, valorizzando ogni parte della filiera. Ad esempio, dalla biomassa esausta priva di tannino Silvateam produce pellet di alta qualità per il riscaldamento domestico.

Questo riconoscimento testimonia come un approccio etico e sostenibile alla gestione forestale possa generare valore in tutte le filiere produttive.

3) Il miglior prodotto di origine forestale si trova nel vasetto dello yogurt

Il premio Miglior Prodotto di Origine Forestale è stato assegnato allo Scatolificio del Garda, azienda di Pastrengo (VR) specializzata nel confezionamento, per aver modificato in favore della sostenibilità alcune vere e proprie abitudini quotidiane come ad esempio il vasetto dello yogurt, solitamente in plastica. Fornitore di noti marchi alimentari, lo scatolificio ha sostituito al materiale plastico prodotti composti da carta riciclabile e rinnovabile, perché proveniente da foreste certificate PEFC, dimostrando come la filiera cartotecnica possa coniugare innovazione, qualità e sostenibilità.

4) Stoccaggio di carbonio: quando il bosco lotta contro i cambiamenti climatici

Il vincitore del premio per il Miglior Servizio Ecosistemico è il Comune di Vendone, in provincia di Savona. L’amministrazione si è distinta come best case di realtà istituzionale per la sua capacità di generare benefici climatici attraverso una gestione forestale sostenibile certificata. Col supporto della start up innovativa e società benefit Tree-Fair, è stata definita e certificata una gestione forestale sostenibile che ha portato allo stoccaggio di 1.578 tonnellate di CO₂ in cinque anni. Un risultato notevole, ottenuto  grazie all’attività di allungamento del turno di un bosco di 83,94 ettari, che non solo valorizza il territorio ma evidenzia al contempo il necessario ruolo delle istituzioni locali nella lotta al cambiamento climatico.

5) Riforestare dopo la tempesta: la valorizzazione che fa rinascere il bosco

Il riconoscimento per la miglior Valorizzazione Forestale è stato consegnato all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai per aver sostenuto la realizzazione del progetto “Ancora Natura per il Col di Lana” tramite i fondi 8×1000. L’iniziativa si è dedicata al recupero di aree forestali del massiccio del Col di Lana, in provincia di Belluno, severamente danneggiate dalla tempesta Vaia nel 2018. In seguito alla rimozione in sicurezza del materiale legnoso lasciato sul terreno dal disastroso evento climatico, l’attività si è concentrata sulla ricostituzione morfologica delle foreste interessate e sulla loro riforestazione, principalmente con pino cembro, larice e abete rosso, restituendo loro un ruolo centrale dal punto di vista ambientale, paesaggistico, economico e sociale. 

6) Nove comuni montani insieme per la certificazione di gruppo più grande del centro-sud 

Il riconoscimento Green Communities è stato conferito alla Comunità Montana Bussento – Lambro e Mingardo per la sua capacità strategica di individuare nella certificazione PEFC uno strumento determinante per la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile dei territori. La comunità montana ha saputo infatti creare rete per l’ottenimento della certificazione di gruppo più grande del centro-sud Italia che, con i suoi 6.063,25 ettari, coinvolge i nove comuni cilentani di sua competenza: Cuccaro Vetere, Celle di Bulgheria, Caselle in Pittari, Montano Antilia, Torre Orsaia, San Mauro la Bruca, Rofrano, Torraca e Tortorella, tutti in provincia di Salerno.  

“Questo premio nasce con l’intento di valorizzare le realtà che hanno fatto della sostenibilità un principio fondamentale, creando un patrimonio di buone pratiche nel settore forestale, secondo quanto afferma la legge forestale nazionale”, ha spiegato Marco Bussone, Presidente di PEFC Italia. “I progetti premiati rappresentano un archivio di eccellenze nella gestione delle risorse forestali e negli investimenti ecosistemici, tracciando il percorso verso una bioeconomia più sostenibile e resiliente, alleata fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici”, ha proseguito Bussone. “Si tratta di imprese e associazioni, enti locali e realtà comunitarie che fanno bene, mostrando un futuro che è già presente: un pezzo di Paese vivo e innovatore”.

“Con questo premio riconosciamo l’impegno e la visione delle comunità forestali che, attraverso una gestione sostenibile, compiono un autentico atto di responsabilità nei confronti del bosco e del territorio”, ha commentato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. “Gestire la foresta non significa sfruttarla, ma accompagnarla nel processo di adattamento ai cambiamenti climatici, tutelandone la salute, la biodiversità e la capacità di offrire servizi ecosistemici indispensabili”. “Oggi – ha aggiunto Zampetti- in un contesto in cui i cambiamenti climatici hanno trasformato il concetto stesso di conservazione, che non può più essere intesa come statica, la corretta gestione forestale diventa la chiave per guidare il cambiamento: prevenire gli incendi, preservare la biodiversità e mantenere vive le economie locali. Laddove il bosco è curato, infatti, ci sono lavoro, reddito e comunità resilienti, ed è ciò che dimostrano concretamente le sei realtà virtuose che premiamo oggi”.

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