La cultura castanicola del Cilento e degli Alburni patrimonio immateriale della Campania

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La cultura castanicola del Cilento e degli Alburni patrimonio immateriale della Campania

Le feste della castagna nei comuni di Roccadaspide, Stio e Sicignano degli Alburni non sono solo eventi popolari, ma occasioni di salvaguardia e trasmissione di un patrimonio immateriale che unisce le comunità attraverso tradizioni secolari.

Attorno alla castagna si è costruita una cultura condivisa che vede protagonisti agricoltori, artigiani, associazioni e giovani generazioni, custodi di un’identità che nel tempo è divenuta simbolo di coesione sociale e sviluppo locale.

Il Marrone IGP di Roccadaspide, riconosciuto a livello nazionale ed europeo, rappresenta il cuore di questa filiera che interessa oltre ottanta comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sostenuta dal Consorzio di Tutela.

Con il Decreto Dirigenziale n. 382 del 13 agosto 2025, la Regione Campania ha ufficialmente iscritto “Castanea – La Cultura Castanicola del Cilento e degli Alburni” nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC).

«Questo riconoscimento è un traguardo condiviso che ci riempie di soddisfazione, ma soprattutto rappresenta un primo passo verso obiettivi più ambiziosi. Essere nell’IPIC significa poter beneficiare di premialità, intercettando opportunità di finanziamento di filiera, e dimostra che le Aree Interne non sono territori da “accompagnare alla fine”, ma luoghi vivi che generano futuro, identità e sviluppo» ha dichiarato Girolamo Auricchio, presidente dell’Associazione Nazionale Aree Interne del Cilento.

È un risultato che rafforza la volontà delle comunità delle Aree Interne di continuare a investire sulle proprie radici, trasformandole in motore di sviluppo culturale, sociale ed economico.

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