La rievocazione storica “La Frittata delle Mille uova – Padula in festa per Carlo V” è stata censita sul Portale del Patrimonio Culturale Immateriale nella categoria “Rievocazioni storiche” consultabile su Radiciculturali.it.
Promosso da UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), come ente di consulenza dell’UNESCO per l’Italia, ed ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), con il prezioso supporto dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, il portale “Radici Culturali” si pone l’ambizioso obiettivo di valorizzare e preservare le radici culturali italiane. Un mondo di tradizioni secolari, rituali affascinanti e storie intrise di comunità e passione.
L’attività di individuazione, compilazione e censimento è affidata ai volontari attivi per il Servizio civile nazionale presso le pro loco associate UNPLI, per il progetto di tutela del patrimonio culturale delle comunità locali, a cui aderisce l’associazione Pro Loco Padula APS, organizzatore della manifestazione. Gli elementi inviati sono sottoposti a revisione, verifica ed approvazione dal comitato centrale.
“Un bel riconoscimento per Padula e per la nostra manifestazione storica, che da oggi acquisisce rilievo nazionale al pari di tante manifestazioni più grandi” – dichiara Vincenzo Petrizzo, presidente della Pro Loco Padula – “una soddisfazione soprattutto per i nostri soci volontari e volontarie, che da circa 30 anni, con dedizione, sforzo e passione contribuiscono all’organizzazione dell’evento più importante dell’estate padulese, assieme alla nostra direzione artistica affidata al prof. Salvatore Ungaro, a cui va sempre il mio sentito ringraziamento, e a tutti i nostri partner privati ed istituzionali. Questo riconoscimento ci spinge a continuare e ad innovarci, ogni volta, per idee e contenuto.
Assieme alla rievocazione è citata anche la grande padella “leonardiana” creata nel 2000 su progetti e disegni di Leonardo da Vinci dagli artigiani padulesi, fra tutti Leonardo Lombardi. Utilizzata tutt’oggi per la preparazione della frittata, la padella è visibile nella corte esterna della Certosa di San Lorenzo.


