28 Ottobre 2025

Le oasi di Persano e Morigerati rifugio per la lontra europe

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Le oasi di Persano e Morigerati rifugio per la lontra europe

Un tempo diffusa in molti fiumi italiani, la lontra europea (Lutra lutra) ha subito un grave declino negli anni ’70 e ’80, a causa dell’inquinamento, della caccia e della perdita degli habitat naturali. Oggi, grazie a interventi di tutela ambientale e al miglioramento della qualità delle acque, la specie sta lentamente ritornando, trovando rifugio in aree protette come il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

In particolare, le oasi di Persano e Morigerati rappresentano habitat ideali: acque limpide, presenza di pesci, zone ripariali con vegetazione fitta e scarsità di disturbo umano creano le condizioni perfette per la lontra. Le osservazioni effettuate hanno confermato avvistamenti frequenti, soprattutto in ore crepuscolari e notturne, quando la lontra è più attiva.

La lontra è un bioindicatore: la sua presenza segnala fiumi puliti e ecosistemi equilibrati. Questo piccolo predatore contribuisce a regolare le popolazioni di pesci e crostacei, mantenendo l’equilibrio naturale dei corsi d’acqua. Gli esperti sottolineano l’importanza di proteggere le aree di rifugio e i corridoi ecologici che collegano i diversi tratti fluviali, evitando frammentazioni che potrebbero isolare le popolazioni.

Nonostante i segnali positivi, le lontra rimangono vulnerabili. L’inquinamento puntiforme, la pressione turistica nei periodi estivi, le derivazioni idriche e la frammentazione degli habitat possono compromettere la loro sopravvivenza. Gli esperti insistono sull’importanza di mantenere le acque pulite, limitare il disturbo antropico e promuovere corridoi ecologici tra le oasi.

©Foto di Christian Mirra

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